Il birdwatching, o osservazione ornitologica, è un’attività che consiste nell’osservare e studiare gli uccelli selvatici nel loro habitat naturale. La Feeder AI di Birdfy, marchio della Netvue, azienda statunitense specializzata in telecamere di sicurezza, è una mangiatoia intelligente che consente di osservare i volatili che si avvicinano per nutrirsi, grazie a una telecamera integrata, che cattura foto e video degli uccelli mentre mangiano.
Realizzata prevalentemente in plastica PVC e ABS resistenti alle intemperie, la Feeder AI ha dimensioni di 25 x 19 x 28 cm ed un peso di 2,4 kg.
Ha la forma di una casetta di colore bianco, con un tetto a cono, disponibile in azzurro o giallo.
Nel corpo principale c’è un contenitore trasparente da 1,5 litri, resistente all’acqua (IP65), riempibile, attraverso il tetto che si apre facilmente, con vari tipi di semi e mangime per uccelli.
Al centro del contenitore è presente una videocamera ad alta risoluzione HD con apertura a 155° e visione notturna, che permette di osservare i volatili in qualsiasi momento della giornata. Sono integrati anche un sensore a infrarossi passivo, oltre a microfono e altoparlante.
La videocamera registra videoclip di 10 secondi, che vengono salvati nel cloud per un massimo di 7 giorni gratuitamente. Si può estendere il periodo di conservazione attivando un abbonamento a pagamento o utilizzando una scheda microSD (da acquistare separatamente) per l’archiviazione locale.
È anche possibile accedere al feed live della telecamera.
Sul retro è presente l’antenna per il collegamento a Internet attraverso la rete Wi-Fi domestica (solo 2.4 GHz).
Nella parte inferiore della casetta c’è un vassoio in cui scivola il mangime dal serbatoio e una piccola piattaforma dello stesso colore del tetto che funge da posatoio per gli uccelli mentre mangiano.
La Feeder AI viene fornita con varie opzioni di installazione, tra cui una staffa per il montaggio a parete, una cinghia per il fissaggio a un albero e fascette stringi tubo per l’ancoraggio su un palo.
È disponibile anche una versione con pannello solare compatto che elimina la necessità di ricaricare la batteria della fotocamera integrata. Questa recensione è stata scritta proprio provando quest’ultima versione.
L’app mobile associata a Feeder AI offre un’interfaccia intuitiva che rende l’osservazione degli uccelli un’esperienza interattiva ed educativa.
Quando un uccello visita la mangiatoia, dovunque ci si trovi, si riceve una notifica push in tempo reale, accompagnata da foto e video.
La vera innovazione della Feeder AI sta in un sofisticato algoritmo di riconoscimento basato sull’intelligenza artificiale, capace di identificare oltre 6000 specie di uccelli e fornire informazioni dettagliate su ciascun visitatore alato. Va detto che, occasionalmente, sono possibili “falsi allarmi” dovuti a rami mossi dal vento o auto/persone di passaggio. Per minimizzare tali inconvenienti è consigliabile posizionare la mangiatoia in un’area con poco traffico pedonale e lontana dalla strada.
Durante la nostra prova, inizialmente avevamo installato la Feeder AI su un terrazzo. Non avendo avuto visitatori, abbiamo deciso di spostarla in giardino e, con nostra sorpresa, gli uccelli hanno iniziato subito a fermarsi per uno spuntino. È stato emozionante vedere il primo videoclip di una cinciarella che afferrava dei semi. Siamo rimasti colpiti anche dalla qualità del video, sorprendentemente buona.
Si può vedere chiaramente cosa fanno gli uccelli, e i video non risultano mai granulosi o pixelati. Inoltre, è possibile impostare la telecamera in modo che non ci sia tempo di pausa tra le clip, garantendo una registrazione continua finché gli uccelli rimangono alla mangiatoia.
Una funzione particolarmente apprezzata è la possibilità di condividere le proprie osservazioni con una comunità di appassionati, creando così un social network dedicato al birdwatching.
La Feeder AI non è solo un gadget, ma si propone di essere anche uno strumento prezioso per la ricerca ornitologica. I dati raccolti da migliaia di questi dispositivi possono infatti fornire informazioni cruciali sui modelli migratori, sulla distribuzione delle specie e sugli effetti del cambiamento climatico sulla vita degli uccelli. Di contro, l’uso di tecnologie per l’osservazione della fauna selvatica solleva questioni etiche, come il rischio di interferire con il comportamento naturale degli uccelli o di trasformare gli utenti in ‘osservatori passivi’, piuttosto che promuovere un’interazione attiva con la natura.
Con un prezzo di 229,99 euro (disponibile su Amazon) per la versione con pannello solare, la Feeder AI si colloca nella fascia alta del mercato. Nonostante il costo elevato, la sua capacità di catturare momenti unici e identificare una vasta gamma di specie la rende un investimento interessante per gli appassionati di birdwatching che desiderano un’esperienza tecnologicamente avanzata. Dove la tecnologia non sostituisce però l’esperienza umana, ma la arricchisce, diventando uno strumento prezioso per avvicinare le persone alla natura e promuovere la consapevolezza ambientale.
Gennaro Annunziata