Gli occhi di Marilena brillano mentre posa con la sua famiglia davanti agli obiettivi dei fotografi di mezzo mondo che sgomitano ai bordi del red carpet di Venezia. No ci crede ancora. Stringe la mano del marito e dei figli e sorride. Dentro e fuori. Ha realizzato un sogno ma allo stesso tempo è diventata una testimonial dei valori più belli della vita. L’amore per il prossimo, che per lei s’è concretizzato nell’adozione di Vittoria, una bellissima bambina che viveva in un centro di accoglienza in Ucraina.
La storia di Marilena e Vittoria sta facendo il giro del mondo, simbolo straordinario di altruismo e umanità, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman l’hanno raccontata in un film arrivato all’ottantunesima edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Si chiama «Vittoria», che è il nome della piccola, ed è anche una parola pregna di significati in un mondo che, purtroppo, sta perdendo lentamente tutti i suoi valori più preziosi.
La storia e l’intervista a Marilena in edicola domani su Metropolis
CRONACA
31 agosto 2024
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