Torre del Greco. Nei giorni caldi del «caso-Sangiuliano» arriva l’assist della giunta targata Luigi Mennella all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Lo Sapio.Anche Torre del Greco, infatti, si è schierata ufficialmente a sostegno della candidatura di Pompei a capitale italiana della cultura per il 2027.
L’endorsment di palazzo Baronale è arrivato attraverso una specifica delibera approvata dall’esecutivo cittadino nel corso della prima seduta di giunta dopo la pausa estiva. La maggioranza a trazione Pd-M5S uscita vincitrice dalle ultime elezioni proprio nel momento più delicato del progetto messo in campo dalla città mariana ha voluto rispondere positivamente alla richiesta arrivata direttamente dal sindaco di Pompei, con cui si invitava l’ente di palazzo Baronale a «mettere in campo forme di cooperazione finalizzate alla realizzazione di un complessivo progetto di conservazione, valorizzazione e fruizione sostenibile, con la finalità di implementare e migliorare l’offerta turistica e sostenere il dossier per la partecipazione alla procedura di selezione per il conferimento alla città di Pompei del titolo di capitale italiana della cultura per l’anno 2027».
La giunta guidata da Luigi Mennella, nell’atto licenziato dall’esecutivo, ha preso atto che la candidatura di Pompei a capitale della cultura, «indipendentemente dal risultato della selezione, rappresenta una rilevante occasione per la crescita culturale di tutta la regione Campania, ponendola al centro dell’attenzione nazionale ed internazionale per il rilievo che assume anche in termini di promozione turistica».
Nel ricordare come gli obiettivi dichiarati siano «il miglioramento dell’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale e il superamento del ‘cultural divide’; il rafforzamento della coesione nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica; il rafforzamento degli attrattori culturali per lo sviluppo di flussi turistici, anche in termini di destagionalizzazione delle presenze turistiche; l’utilizzo delle nuove tecnologie, anche al fine di un maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni e del miglioramento dell’accessibilità; la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi; il conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale; il perseguimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu”, il Comune di Torre del Greco – attraverso l’istruttoria curata dal dirigente Gaetano Camarda – ha stabilito che l’adesione al progetto denominato “Pompei Continuum produrrà evidenti vantaggi per gli enti aderenti, anche come richiamo turistico oltre che vetrina culturale. Infatti, fare sistema sulle politiche culturali e di sviluppo territoriale locale, anche a prescindere e nelle more degli esiti della prima fase della selezione per la candidatura di Pompei, potrà rafforzare l’offerta culturale integrata di tutto il territorio provinciale».
Una vera e propria boccata d’ossigeno per il progetto promosso dall’amministrazione comunale guidata da Carmine Lo Sapio, proprio nel momento le «grane politiche» del ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano rischiano di fare saltare il sogno di Pompei capitale della cultura 2027.
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