«A Gaza è in atto un genocidio, poi possiamo giocare con le parole, ma è un genocidio attuato da un criminale che si chiama Netanyahu». E’ l’allarme lanciato dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. «Noi siamo con la maggioranza del popolo israeliano, noi ci sentiamo fratelli di Rabin, di Peres, delle centinaia di migliaia di persone che sono in piazza. Le democrazie possono produrre anche barbarie o genocidio, nell’indifferenza dell’Occidente, per il quale 40mila morti non fanno neanche notizia e, di quei 40mila, almeno 35mila sono donne e bambini, massacrati, mutilati».
E c’è anche la guerra in Ucraina, ricorda il presidente. «Una guerra che ci porta quotidianamente immagini di un fiume di sangue, ma anche qui siamo diventati tutti cinici, e rivendico con orgoglio che siamo stati l’unica istituzione a promuovere il 28 ottobre 2022, quando non erano stati occupati cinque territori dell’Ucraina, una manifestazione per il cessate il fuoco con 50mila giovani che abbiamo portato a Napoli. Allora bisognava avere il cessate il fuoco. E la linea nostra a me pare la più corretta: c’è un colpevole, si chiama Putin, ma non ci sono innocenti in Occidente, e neanche in Ucraina. E meno che mai quegli irresponsabili che hanno esteso la Nato fino a tutto il confine occidentale della Russia, immaginando che non succedesse niente».