Torre del Greco. Non conosce battute d’arresto la «lotta» alla plastica promossa dall’amministrazione comunale targata Luigi Mennella. Come annunciato a inizio estate dall’assessore all’ambiente Antonio Ramondo sono state, infatti, inaugurate altre due casette dell’acqua per incentivare i cittadini all’utilizzo di bottiglie di vetro: le due nuove postazioni, rigorosamente «green» rispetto alle precedenti perché rivestite in legno e non semplicemente in muratura, sono state installate in via Scappi Novesca – all’incrocio con via Scappi e via Cavallo – e in piazzale Leopardi, a due passi dal santuario.
Con le ultime due postazioni il totale delle casette dell’acqua presenti sul territorio è salito a sei: in precedenza erano state inaugurate presso il parcheggio Palatucci – a ridosso del complesso comunale La Salle – all’interno del mercato ortofrutticolo di viale Sardegna, davanti al monumento delle Cento Fontane in zona porto e presso il parcheggio Bottazzi. «Le ultime casette dell’acqua sono state installate in zone fino a oggi scoperte, in modo da coprire tutto il territorio in maniera omogenea e armonica – sottolinea l’assessore all’ambiente Antonio Ramondo -. Educare i cittadini a una graduale limitazione del consumo di plastica e a un corretto utilizzo della risorsa idrica è un ulteriore passo per migliorare la qualità dell’ambiente».
Non a caso, l’obiettivo dell’amministrazione comunale per la prossima estate è già chiaro e preciso: «Puntiamo a realizzare, in particolare nelle aree a maggiore densità turistica e ricettiva, veri e propri quartieri plastic-free – la «sfida» del tecnico del Pd nella giunta di palazzo Baronale – Le casette dell’acqua rappresentano, numeri alla mano, un importate volano per la nostra battaglia ambientale: il prossimo step sarà coinvolgere le attività commerciali, a partire dai ristoranti e dai bar».
Perché i «numeri» dei primi quattro impianti installati in città – presso il complesso La Salle, il monumento delle Cento Fontane, il parcheggio Bottazzi e il mercato ortofrutticolo di viale Sardegna – sono decisamente lusinghieri: fino alla scorsa estate erano stati «risparmiati» 18.500 chili di plastica Pet per una complessiva mancata emissione di circa 60.000 chili di anidride carbonica. «Puntiamo a migliorare decisamente questi già lusinghieri risultati – conclude Antonio Ramondo – già a partire dal prossimo anno».
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