Torre del Greco, inaugurate altre due casette dell’acqua in periferia
CRONACA
10 ottobre 2024
Torre del Greco, inaugurate altre due casette dell’acqua in periferia
Alberto Dortucci

Torre del Greco. Non conosce battute d’arresto la «lotta» alla plastica promossa dall’amministrazione comunale targata Luigi Mennella. Come annunciato a inizio estate dall’assessore all’ambiente Antonio Ramondo sono state, infatti, inaugurate altre due casette dell’acqua per incentivare i cittadini all’utilizzo di bottiglie di vetro: le due nuove postazioni, rigorosamente «green» rispetto alle precedenti perché rivestite in legno e non semplicemente in muratura, sono state installate in via Scappi Novesca – all’incrocio con via Scappi e via Cavallo – e in piazzale Leopardi, a due passi dal santuario.

Con le ultime due postazioni il totale delle casette dell’acqua presenti sul territorio è salito a sei: in precedenza erano state inaugurate presso il parcheggio Palatucci – a ridosso del complesso comunale La Salle – all’interno del mercato ortofrutticolo di viale Sardegna, davanti al monumento delle Cento Fontane in zona porto e presso il parcheggio Bottazzi. «Le ultime casette dell’acqua sono state installate in zone fino a oggi scoperte, in modo da coprire tutto il territorio in maniera omogenea e armonica – sottolinea l’assessore all’ambiente Antonio Ramondo -. Educare i cittadini a una graduale limitazione del consumo di plastica e a un corretto utilizzo della risorsa idrica è un ulteriore passo per migliorare la qualità dell’ambiente».

Non a caso, l’obiettivo dell’amministrazione comunale per la prossima estate è già chiaro e preciso: «Puntiamo a realizzare, in particolare nelle aree a maggiore densità turistica e ricettiva, veri e propri quartieri plastic-free – la «sfida» del tecnico del Pd nella giunta di palazzo Baronale – Le casette dell’acqua rappresentano, numeri alla mano, un importate volano per la nostra battaglia ambientale: il prossimo step sarà coinvolgere le attività commerciali, a partire dai ristoranti e dai bar».

Perché i «numeri» dei primi quattro impianti installati in città – presso il complesso La Salle, il monumento delle Cento Fontane, il parcheggio Bottazzi e il mercato ortofrutticolo di viale Sardegna – sono decisamente lusinghieri: fino alla scorsa estate erano stati «risparmiati» 18.500 chili di plastica Pet per una complessiva mancata emissione di circa 60.000 chili di anidride carbonica. «Puntiamo a migliorare decisamente questi già lusinghieri risultati – conclude Antonio Ramondo – già a partire dal prossimo anno».

@riproduzione riservata