I carabinieri dell’aliquota di polizia giudiziaria della Procura di Torre Annunziata hanno posto sotto sequestro un compendio immobiliare a Massa Lubrense, in via Cava, nella disponibilità dell’assessore dimissionario alla tutela paesaggistica e al condono del Comune di Massa Lubrense, Domenico Tizzano, e di suo padre. I militari hanno eseguito un decreto di sequestro emesso in via d’urgenza dalla Procura oplontina. Le opere sottoposte a sequestro sono: un fabbricato a due elevazioni per una superficie pari a circa 250 mq; una tettoia a pianta irregolare chiusa per tre lati; una tettoia a pianta irregolare destinata a stalla; due baracche; un viale sterrato di oltre 100 metri; un viale interno in parte pavimentato lungo circa 160 metri; 3 varchi di accesso (di cui uno pedonale e due carrabili); un manufatto prefabbricato, destinato ad abitazione; due cabine in legno destinate a servizi igienici; una muratura di contenimento di terrapieno; una serie di buche profonde circa 60 centimetri, destinate verosimilmente a consentire la collocazione dei pali della illuminazione; uno sbancamento, con riporto di terreno, dell’intera area di circa 1000 mq mediante il taglio della scarpata, il riporto e il livellamento sul terrazzamento. I reati per i quali si procede sono quelli di lottizzazione abusiva materiale e di opere edilizie realizzate in zona sottoposta a vincoli paesaggistici e idrogeologici, in assenza del parere della Soprintendenza e dell’autorizzazione del Genio Civile.
Dalle indagini è emerso che fino al 2007 l’area sequestrata era del tutto priva di qualsiasi costruzione e che, nel corso del tempo, la stessa è stata trasformata, anche mediante la realizzazione di opere di urbanizzazione quali strade, viali e varchi d’accesso, in un’area antropizzata, in tal modo snaturandone le caratteristiche naturali di particolare bellezza. Gli accertamenti, suffragati da una consulenza tecnica disposta dalla Procura di Torre Annunziata, hanno evidenziato che le opere sottoposte a sequestro sarebbero state realizzate in parte in assenza di qualsiasi titolo abilitativo, in parte sulla scorta di un titolo inidoneo (Scia invece del permesso di costruire) e in parte sulla scorta di una concessione edilizia in sanatoria, che consentiva la sola realizzazione di opere di completamento funzionale del manufatto principale, illegittima, in quanto avente ad oggetto un immobile realizzato dopo il 2007, anziché entro il 31 dicembre 1993, come dichiarato nella relativa istanza di condono edilizio. L’intero territorio del Comune di Massa Lubrense è stato dichiarato di notevole interesse pubblico ed è assoggettato ai vincoli di cui al D.Lgs. 42/2004.