Stretta dei carabinieri sui veicoli circolanti con targhe estere. I militari di Napoli, infatti, hanno messo in campo in questi giorni una campagna di controlli su impulso del Comando Interregionale “Ogaden”. In particolare, nelle ultime due settimane, i militari dell’Arma hanno eseguito decine di posti di controllo fissi o dinamici, con l’obiettivo di “catturare” veicoli con targa estera, soprattutto Paesi dell’Est Europa, come Bulgaria, Polonia, Romania. I dati, spiegano dai vertici della Benemerita, “sono allarmanti se interpretati statisticamente. Confortanti se stimiamo la percentuale di sanzioni, irregolarità e sequestri compiuti per arginare un fenomeno in crescita”. In dettaglio, nei 15 giorni della campagna di controlli sono stati: 418 i veicoli controllati, 118 le sanzioni al codice della strada comminate, 17 i fermi amministrativi notificati, 19 le auto e i motocicli sottoposti a sequestro, 15 le persone denunciate. In sostanza, il 28% delle targhe estere è irregolare, più di un quarto del totale. I carabinieri, in una nota, hanno spiegato il perchè della scelta di una targa straniera ma anche quali sono i rischi “legati alla loro circolazione indiscriminata”. “Le targhe estere, in Italia – spiegano i militari – possono essere sfruttate per evitare obblighi fiscali o per svicolare dalle norme del Codice della Strada. Ecco alcuni esempi: evasione del bollo auto e dell’assicurazione: chi circola con targhe straniere può evitare il pagamento delle tasse automobilistiche italiane, come il bollo auto, e persino risparmiare sull’assicurazione obbligatoria, che in alcuni paesi può avere costi sensibilmente più bassi rispetto all’Italia, soprattutto rispetto al Sud; elusione di sanzioni amministrative: alcuni automobilisti ritengono erroneamente che usare targhe estere possa evitare loro il pagamento di sanzioni del Codice della Strada; elusione delle normative ambientali: alcune zone a traffico limitato (ZTL) e aree ambientali (come le Zone a Basse Emissioni) sono soggette a restrizioni per veicoli più inquinanti. Con una targa estera, gli automobilisti possono pensare di poter aggirare i controlli e accedere a queste aree senza rispettare i requisiti ambientali; false targhe estere: in alcuni casi, si utilizzano targhe estere contraffatte, magari con numerazioni simili a veicoli legittimi, per occultare veicoli rubati o eludere controlli sulle revisioni obbligatorie o sui requisiti di sicurezza del veicolo”. Tutti questi, sottolineano i carabinieri, ovviamente sono “comportamenti illeciti” e se accertati, ricordano i militari, “comportano sanzioni”. Dal punto di vista assicurativo, inoltre, “l’uso illecito di targhe estere può avere ripercussioni rilevanti sotto il punto di vista della sicurezza. Ecco i principali aspetti: “assicurazioni meno costose all’estero: molti automobilisti cercano di evitare i costi più alti delle assicurazioni italiane scegliendo polizze di paesi con premi più economici. Tuttavia, questa pratica può risultare inadeguata, poiché le coperture straniere spesso non sono sufficienti a rispettare i requisiti di responsabilità civile in Italia. In caso di incidente, i danni potrebbero non essere coperti integralmente, lasciando l’automobilista a rispondere personalmente; mancata copertura assicurativa: alcuni automobilisti sfruttano le targhe estere per circolare senza una vera copertura assicurativa, pensando di poter eludere i controlli. In caso di incidente, ciò comporta gravi rischi per le vittime, che potrebbero non essere risarcite o dover aspettare l’iter burocratico per ottenere un risarcimento dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada; utilizzo di assicurazioni temporanee: un’altra pratica comune è stipulare polizze temporanee in Paesi stranieri, per poi farle scadere e continuare a circolare in Italia senza un’assicurazione valida. Questa è una violazione del Codice della Strada e comporta sanzioni, fermi amministrativi e sequestri; assicurazioni false: in alcuni casi, vengono utilizzati documenti assicurativi falsi o contraffatti, con il rischio di totale assenza di copertura. È un comportamento che mette a rischio non solo l’automobilista, ma anche tutti gli altri utenti della strada, soprattutto in caso di incidente grave”. Le sanzioni in caso di assicurazione assente o irregolare possono includere multe significative, il sequestro del veicolo e persino il deferimento all’autorità giudiziaria. I controlli dei carabinieri del Comando provinciale di Napoli proseguiranno anche in futuro per “verificare la validità e l’autenticità delle coperture assicurative per i veicoli con targa estera”.
CRONACA
4 novembre 2024
Targhe straniere: tutti i trucchi per eludere multe, bolli e polizze auto