Il cortometraggio “La Proposta” di Jean-Luc Servino ha ricevuto un prestigioso Giudizio di Lode dalla Giuria del Festival del Cinema di Cefalù, distinguendosi tra i quasi 2000 film presentati, riconoscimento che celebra l’eccezionale capacità del regista di rappresentare, in soli 162 secondi, le complessità emotive e psicologiche di una relazione tossica. Il premio è stato assegnato con la seguente motivazione: «La proposta è un cortometraggio che, in soli 162 secondi, riesce a penetrare nei complessi meccanismi di una relazione tossica, rivelandone le sfumature più intime e devastanti. Con una narrazione essenziale e potente, il film svela la fragile dinamica del controllo emotivo e della manipolazione, trasportando lo spettatore in un vortice di emozioni contrastanti, dall’illusione dell’amore alla consapevolezza della sottomissione. Il regista mostra un’eccellente padronanza del linguaggio cinematografico, utilizzando ogni istante per costruire tensione, mentre il dialogo e il silenzio diventano strumenti fondamentali per dare profondità alla narrazione».Il regista Jean-Luc Servino ha espresso gratitudine per il riconoscimento e ha commentato la sua visione e ispirazione dietro il cortometraggio: «Attraverso “La Proposta”, ho voluto mettere in luce come l’amore, che dovrebbe essere una fonte di benessere e crescita personale, possa invece diventare una trappola, in cui emozioni come la gelosia, il controllo e la dipendenza emotiva si confondono con la passione e il desiderio. Per questo, ho affidato il dialogo a una psicologa, Clotilde Girardi, per evidenziare con sensibilità e precisione quelle linee sottili che rendono una relazione tossica».Servino ha inoltre sottolineato il ruolo del cinema come mezzo per creare consapevolezza su temi delicati e spesso taciuti: «Il cinema è un potente strumento per creare empatia e riflessione. Spero che il mio cortometraggio stimoli una conversazione sulle relazioni sane, sull’importanza di riconoscere i segnali di un amore tossico e sul coraggio di liberarsene. Volevo anche offrire allo spettatore un’occasione di riflessione su come a volte siamo noi stessi a permettere che certi comportamenti si ripetano, magari per paura di rimanere soli».Il cortometraggio, lodato anche per la sua fotografia precisa e nitida, il montaggio incisivo e le interpretazioni impeccabili, rappresenta un’opera di rara intensità che trasporta lo spettatore in un’esperienza profonda e coinvolgente, lasciando un segno ben oltre la sua breve durata.”La Proposta” di Jean-Luc Servino si conferma così un’opera di grande rilevanza, capace di gettare una luce sulle dinamiche di potere e dipendenza in una relazione e offrire al pubblico un’importante opportunità di riflessione sulla consapevolezza emotiva e sulla liberazione personale.
CRONACA
7 novembre 2024
La Proposta, il cortometraggio di Jean Luc Servino premiato a Cefalù