“Il Napoli deve tornare a certi livelli, ma servono tempo e pazienza: noi stiamo andando oltre le previsioni, nessuno pensava che dopo un terzo di campionato ci si trovasse in testa. Vuol dire che è stato fatto un ottimo lavoro e serve continuare, anche se la strada è lunga e difficile”. Lo ha detto a Radio Crc il direttore dello staff tecnico del Napoli, Lele Oriali, che si accoda alle parole di Antonio Conte, quando gli si chiede se il Napoli può vincere lo scudetto. L’ex guerriero del centrocampo di Inter e Fiorentina, campione del Mondo nel 1982 con l’Italia, delinea gli obiettivi da raggiungere con Conte in azzurro nei prossimi tre anni e svela anche dei dettagli inediti sull’arrivo all’ombra del Vesuvio: “La ricostruzione del Napoli – ha detto – è una indicazione del presidente dopo l’ultima stagione: non si capisce come mai una squadra che vince il campionato arriva a 40 punti dalla testa l’anno dopo. L’idea era di ripartire, scegliendo il mister che in fatto di ricostruzioni è il numero uno: anche all’Inter anni fa arrivammo in una squadra che da tanti anni non vinceva nulla. In queste situazioni difficili, Conte si esprime al meglio, lo intrigano e così ha accettato il Napoli. Mi chiamò e mi disse che era una situazione dove c’era molto da fare, un progetto a medio-lungo termine per riportare il Napoli dove gli compete. Queste cose intrigano anche me”. “Si parla a tutti – sottolinea – poi serve essere psicologi e capire lo stato d’animo, per eventualmente aiutarlo. È capitato anche di intervenire in maniera dura come dopo il 3-0 di Verona, l’intervento non fu leggero, ma era doveroso. Speriamo non capiti più. Abbiamo un gruppo che ci segue molto. Sui risultati va dato merito all’allenatore, è il fuoriclasse del nostro gruppo. Poi anche giocatori ed ambiente, ma stiamo con i piedi per terra perché il nostro obiettivo inizialmente non era vincere il campionato. Lì sopra ci stiamo volentieri, ma l’obiettivo è di arrivare tra le prime quattro per poi giocare la Champions League, importante anche economicamente. A questo punto della stagione stiamo lì sopra perché qualche squadra sta mancando”. Oriali parla delle avversarie principali: “Le squadre che mi hanno più impressionato sono l’Atalanta e l’Inter: hanno una rosa consolidata da anni, si sono rinforzati e hanno quasi due squadre. Ritengo che siano le favorite per lo scudetto, poi ci sono le outsider come noi. Il campionato è anomalo finora, vista la classifica molto stretta in alto: mancano i punti del Milan così come quelli della Juventus torneranno su. Sarà una lotta fino alla fine e speriamo di sorridere tutti assieme. Io sto vivendo una bellissima esperienza a Napoli e non lo pensavo inizialmente. Sono contento di aver detto sì al presidente e a Conte, mi auguro – conclude il dirigente azzurro – che l’esperienza possa andare avanti ancora meglio, mi piacerebbe lasciare una traccia importante”.
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26 novembre 2024
Oriali: «L’obiettivo del Napoli è la Champions»