Torre del Greco. C’è chi ha donato un caldo piumone per affrontare senza paure le imminenti notti invernali e c’è chi ha portato un cavalluccio a dondolo per il divertimento dei bambini. E poi c’è chi ha riempito un bustone di abiti di varie taglie e chi ha puntato su una vecchia pista di trenini. Sono solo alcune delle donazioni raccolte dall’associazione Ishtar, scesa in campo per regalare – alla vigilia delle festività di fine anno – un sorriso alle famiglie in difficoltà economica della zona porto: un vero e proprio boom di adesioni per «accendere» il Natale in tutte le case del territorio.
La grande festa
La consegna (anticipata) dei regali di Natale è in programma oggi alle 11 presso la parrocchia di Portosalvo, a due passi da corso Garibaldi. Le volontarie guidate dalla presidente Felicia Di Donna consegneranno i regali recuperati durante l’ultimo mese e organizzeranno una vera e propria festa per il quartiere: un vero e proprio momento ludico e di felicità con patatine, palloncini, festoni, dolci e rustici – tutti fatti in casa dagli associati – e musica e balli con i volontari dell’oratorio.
Il boom di adesione
Se l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella non ha prestato particolari attenzioni alle fasce deboli – cancellati per il secondo anno consecutivo i bonus alimentari per i poveri – i cittadini di Torre del Greco hanno dimostrato nuovamente il proprio «gran cuore» verso chi soffre, trasformando in un vero e proprio successo la terza edizione della raccolta solidale promossa dall’associazione Ishtar, impegnata dal 2017 nel promuovere iniziative culturali e sociali in grado di valorizzare il territorio e le sue risorse. «Siamo arrivati alla terza edizione dell’evento, articolato su tre appuntamenti annuali: uno a dicembre, uno a luglio e uno in occasioni delle festività pasquali per la consegna delle uova ai bambini – sottolinea la presidente di Ishtar, Felicia Di Donna -. Abbiamo scelto la chiesa di Portosalvo per due motivi: il primo è perché questa meravigliosa parrocchia abbraccia una comunità vasta e bisognosa. Il secondo è legato a una questione di cuore: tra gli associati di Ishtar c’è il dottor Salvatore Acampora, nipote di Don Luigi Acampora, il parroco di Portosalvo che per anni è stato al servizio della comunità lasciando una meravigliosa eredità che oggi don Vincenzo porta avanti con entusiasmo e capacità».
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