Ercolano. Alle battute finali il primo ciclo del progetto «N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano», un’iniziativa che – fino a oggi – ha già coinvolto 40 bambini della città degli Scavi in un percorso educativo e creativo dedicato alla scoperta della vita degli antichi cittadini di Herculaneum. Grazie a un approccio pratico e interattivo, il progetto punta a stimolare la curiosità e la consapevolezza dei partecipanti riguardo al patrimonio culturale della propria città.
Il laboratorio extrascolastico intitolato «La vita dei nostri antenati» si svolge in parte nell’istituto comprensivo Giulio Rodinò e in parte al Parco Archeologico di Ercolano. Ogni laboratorio ha una durata di tre mesi e prevede un incontro a settimana. Gli incontri si alternano tra visite agli scavi dove i ragazzi hanno anche l’opportunità di esplorare il Parco Archeologico, ammirando i reperti e la struttura della città antica, e attività in aula con spiegazioni e attività manuali legate ai temi di volta in volta trattati.
I vari incontri tematici del progetto coprono aspetti fondamentali della vita quotidiana degli antichi romani, dalla religione all’abbigliamento, dalla decorazione delle case all’alimentazione. Ogni incontro è accompagnato da laboratori pratici, in cui i partecipanti realizzano oggetti utilizzando tecniche artistiche diverse, come mosaico, pittura e creazione di gioielli.
L’iniziativa non si limita a fornire conoscenze storiche, ma punta a creare un legame profondo tra i giovani e il loro territorio, sensibilizzando sulla necessità di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Non solo: il progetto si allinea ai principi Unesco, promuovendo un dialogo attivo tra il patrimonio archeologico e la comunità.
I laboratori sono curati dall’impresa sociale Variabile K – in partnership con il Parco Archeologico di Ercolano e istituto comprensivo Giulio Rodinò nell’ambito di un progetto più ampio realizzato dalla cooperativa sociale Seme di Pace, La Locanda di Emmaus ODV, istituto comprensivo Francesco Giampaglia – e ha ottenuto il finanziamento grazie al bando “Avviso pubblico per la presentazione di proposte a valere su risorse del M5C3I3 annualità 2023”, promosso dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.
“Siamo entusiasti di sostenere un progetto che mira a far diventare i ragazzi protagonisti e creatori di conoscenza per valorizzare la storia di Ercolano in modo diretto e coinvolgente – afferma il direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano – Questo progetto arricchisce la formazione accentuando l’aspetto partecipato e invitando a riflettere sull’importanza della comune eredità culturale. Anche così il Parco costruisce e coltiva la sua rete territoriale rappresentata simbolicamente dal Nodo di Ercole, il legame, la connessione con il territorio di riferimento, che viene attraverso queste interazioni proiettato in una dimensione più ampia e universale, investendo sulle nuove generazioni e sul loro futuro”.
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