“La violenza di genere richiede competenza, sensibilita’ e una rete di collaborazione tra istituzioni, operatori sociali e comunita’. Ogni vittima deve sentirsi ascoltata e supportata per riprendere in mano la propria vita”. Lo ha detto il comandante del Provinciale di Napoli, generale di brigata Biagio Storniolo, nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare il bilancio di fine anno delle attivita’ svolte in tutta la provincia partenopea dagli uomini e dalle donne in divisa. “All’interno del Nucleo investigativo del Comando provinciale e’ stata costituita una branca specializzata che analizza i dati che ci arrivano quotidianamente – ha ricordato il generale. Quest’attivita’ ha permesso di analizzare con metodicita’ i casi delineando specifiche linee d’azione dal punto di vista della repressione ma soprattutto della prevenzione”. Al momento, in piena sinergia con la Procura di Napoli, sono stati consegnati undici dispositivi Mobile angel ad altrettante donne di eta’ compresa tra i 19 e i 47 anni: studentesse, casalinghe, donne laureate e in carriera sia nei settori pubblici sia in quelli privati, uno spaccato trasversale ed omogeneo accomunato da un solo elemento, il desiderio di sopraffazione del partner. “Nella maggior parte della casistica le denunce sono presentate nell’immediatezza dei fatti e solo in una piccola percentuale dopo un periodo compreso tra tre mesi e sei mesi – ha proseguito il generale. Nell’80 per cento dei casi la vittima ha figli, in alcuni casi minorenni”. “Nel 90 per cento dei casi l’offender e’ l’ex coniuge o compagno della vittima mentre per il restante 10 per cento e’ individuato in persone che non ha mai avuto una relazione ne’ una frequentazione con la vittima – ha sottolineato il generale -. La quasi totalita’ delle querele sporte ha generato un arresto, una denuncia o una misura cautelare nei confronti dell’indagato”. “Occorre partire e continuare proprio da questo dato – ha concluso – ed e’ per questo che i Carabinieri di Napoli rivolgono l’appello a tutte le persone che in questo momento stanno vivendo delle tragedie all’interno delle proprie mura familiari ovvero quello di denunciare”.
CRONACA
30 dicembre 2024
In provincia di Napoli un reparto dei carabinieri dedicato alla lotta contro la violenza di genere