Il pareggio di martedì sera nel match di recupero tra Atalanta e Juventus ha permesso al Napoli di mantenere ben 4 punti di vantaggio sulla compagine nerazzurra in classifica dopo averli rincorsi per circa un mese. La sfida tra bianconeri e bergamaschi ha rappresentato per gli azzurri anche un test per verificare l’attuale stato di forma delle due squadre che saranno le prossime avversarie in campionato. Si parte ovviamente dall’Atalanta sabato sera, quando al Gewiss Stadium i ragazzi allenati da Antonio Conte cercheranno in tutti i modi di rifarsi dopo la sconfitta per 3-0 subita nella gara d’andata. La Dea nell’ultimo mese non sta attraversando il suo miglior momento di forma, tre pareggi ed una sconfitta nelle ultime quattro partite. Oltre ai risultati anche la condizione atletica è sembrata scarseggiare, i nerazzurri ultimamente non hanno offerto in campo la solita intensità che per il loro gioco è fondamentale. “Colpa” probabilmente, di un richiamo della preparazione fisica imposto da Gasperini nel periodo della Supercoppa per provare ad arrivare al 100% nei mesi di marzo ed aprile. Condizione attuale a parte però, l’Atalanta rappresenta un avversario molto ostico da affrontare, capace di riaccendere la scintilla in meno di un secondo. Poi c’è da considerare il rientro dopo quattro sfide di Mateo Retegui, fondamentale per questi primi mesi di stagione della squadra di Gasperini ed autore della rete del pareggio con la Juventus. Juve che sarà la successiva antagonista degli azzurri sabato 25 gennaio allo stadio Maradona. I bianconeri non stanno trovando la continuità nei risultati che speravano di ottenere, pur non perdendo mai una sfida in campionato sono distanti ben 13 lunghezze in graduatoria dai partenopei. I piemontesi hanno superato il record di pareggi nel corso dello stesso campionato della loro storia, quest’anno sono già ben 13 su 20 gare disputate. Una caratteristica che dimostra come Thiago Motta non sia riuscito ancora a dare un’impronta vincente a questa squadra che invece la dovrebbe avere nel proprio DNA. La sfida dell’andata tra Napoli e Juventus è stata tutt’altro che divertente, le compagini si affrontarono senza farsi male e con molta paura puntando appunto a non perdere il match. 4 mesi dopo però le cose sono diverse, se la Juve seppur migliorata a livello qualitativo nel gioco proposto, non è ancora riuscita a trovare costanza e continuità nel raggiungere la vittoria, il Napoli che invece questo problema da inizio anno non l’ha mai avuto, da un paio di mesi a questa parte ha aggiunto anche proposta di gioco offensiva e molto europea al suo scacchiere. Adesso gli azzurri giocano bene e continuano a vincere ugualmente, rischiando sempre meno. Sono ben 13 i clean sheet per la squadra di Conte in stagione, suddivisi ovviamente tra Meret e Caprile. La Juve non andrà comunque sottovalutata visto che proprio in queste partite di solito può scattare la scintilla e far emergere la giusta “cazzimma” ai calciatori. Conte lo sa benissimo e sicuramente non vorrà lasciare nulla al caso in due che oltre ad essere sfide da ex per lui saranno anche test importanti per capire se i partenopei potranno realmente puntare al tricolore. Vincendo con l’Atalanta il Napoli si porterebbe a +7 dai nerazzurri di Bergamo, vantaggio che potrebbe cominciare ad essere significativo.
SPORT
16 gennaio 2025
Atalanta e Juventus, Napoli al bivio scudetto