Mentre imperversa la crisi societaria ed economica di una squadra che sta facendo i conti con la fuga dei calciatori e le penalizzazioni in campionato, nel primo pomeriggio di domenica sulle porte del Liguori, che stasera ospiterà la sfida tra Turris e Casertana, sono apparsi manifesti funebri. «E’ morta la Turris».
Una condanna ulteriore rispetto a quanto non abbia già fatto la gestione societaria attuale, capace di portare la realtà sportiva di Torre del Greco sull’orlo del baratro. Con il passare delle giornate la retrocessione tra i dilettanti, ammesso che la squadra riesca a concludere il campionato, appare l’unico scenario possibile. Nel frattempo la fuga dei big da Torre del Greco, allenatori che non accettano la panchina e dirigenti con le mani legate sul mercato per le difficoltà finanziarie, fanno da sfondo a una delle pagine più nere della storia del calcio a Torre del Greco. Uno schiaffo alla piazza nel suo ottantesimo anno. I tifosi chiedono «non commemorazioni ma giustizia. Si dispensa da promesse di miglior vita».
I manifesti funebri sono stati rimossi dopo la pubblicazione sui social di alcuni scatti.