Torre del Greco. Mattinata da incubo all’istituto Nautico di viale della Giustizia, dove uno studente di 17 anni ha minacciato di lanciarsi nel vuoto da una finestra del primo piano dell’edificio scolastico. Fortunatamente, prima l’intervento di due operatori scolastici – pronti a «dialogare» con il giovane per scongiurare il rischio di gesti estremi – e poi l’arrivo dei carabinieri della vicina caserma Dante Iovino hanno evitato una nuova tragedia all’ombra del Vesuvio. Il tutto, sotto lo sguardo terrorizzato di decine di compagni di scuola del giovane.
Campanella d’allarme
Secondo la prima ricostruzione dei fatti, tutto sarebbe iniziato a una manciata di minuti dal suono della prima campanella. Lo studente sarebbe entrato in classe e – una volta spalancata la finestra – si sarebbe «arrampicato» sul davanzale. Una scena da incubo, subito notata e segnalata da diversi alunni dell’istituto Nautico. La «campanella d’allarme» degli alunni è stata immediatamente raccolta da due operatori scolastici, pronti a raggiungere il giovane per avviare le «trattative» finalizzare a convincere lo studente a scendere dal davanzale. A portare avanti il lavoro avviato dai due bidelli sono stati poi i carabinieri: i militari dell’Arma hanno avviato un serrato e delicato dialogo con il diciassettenne. Il giovane avrebbe raccontato agli uomini in divisa le ragioni personali alla base del suo gesto, ma i carabinieri sono riusciti a toccare le «corde giuste» per convincere lo studente a desistere dal proprio gesto. I momenti concitati del salvataggio sono stati visti da numerosi studenti, nel frattempo rimasti all’esterno dell’istituto, dove poco dopo è giunta un’ambulanza su cui è stato fatto salire il giovane per essere trasferito in una struttura sanitaria.
Il grazie del prefetto
«Vorrei esprimere il mio più sentito apprezzamento ai carabinieri della compagnia di Torre del Greco che con sensibilità, senso del dovere e grande professionalità, hanno salvato un ragazzo che minacciava il suicidio all’interno di un istituto superiore scolastico», le parole del prefetto di Napoli, Michele di Bari. «Il loro operato è un chiaro esempio di dedizione e di impegno straordinario nel proteggere la nostra comunità – prosegue la nota – La loro determinazione e la vicinanza al cittadino sono un baluardo insostituibile per la nostra società. Oggi ancora una volta esprimo il mio apprezzamento e la fiducia nel lavoro quotidiano delle forze di polizia, che esercitano un ruolo fondamentale per garantire la sicurezza, il rispetto della legalità e la rassicurazione sociale sul territorio della città metropolitana».
Il precedente
Torre del Greco è ancora scossa da un altro episodio avvenuto lo scorso 26 settembre, quando un ragazzo di soli 16 anni si era lanciato nel vuoto da una finestra della sua classe posta al secondo piano della sede centrale dell’istituto Pantaleo di via Cimaglia. In quell’occasione, i soccorsi arrivarono solo dopo il tragico «volo» e il giovane era poi deceduto all’ospedale del Mare di Napoli due giorni dopo a causa delle gravi ferite riportate nell’impatto con il suolo.
@riproduzione riservata