“Noi da troppo tempo continuiamo a chiedere al governo un intervento pesante sulla sicurezza. Mi pare che il governo non abbia questa intenzione. Non ce l’ha avuta nella manovra, perché non ha destinato nemmeno un euro per la prevenzione e la sicurezza e non ce l’ha continuando ad applicare quella che loro hanno chiamato una legge che poteva intervenire sulla prevenzione, la famosa patente a crediti, che come vediamo non produce nessun effetto”. Sono le parole pesanti del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri a margine della presentazione di un progetto realizzato dalla Uil con Officine San Carlo. “Se noi non interveniamo nei subappalti, nelle gare al massimo ribasso, nella precarietà del lavoro – ha concluso Bombardieri – non riusciremo mai ad affrontare questo problema. La preoccupazione più grande è che la politica faccia finta di non vedere”. Quello della sicurezza sul lavoro è sicuramente il tema più sentito da parte della Uil. “Pensiamo che ci sia una Costituzione e che ci siano delle norme che vanno applicate. Gli scudi penali non servono. Bisogna applicare le norme che ci sono. E ovviamente continuiamo a sostenere che gli interventi sulla sicurezza non ci sono stati, nella manovra non c’è stato un solo euro stanziato per prevenire gli incidenti” le parole di Bombardieri. “Le associazioni datoriali devono fare qualcosa in più. Ne avevamo parlato con Confindustria – ha concluso – avevamo ragionato su un’ipotesi di accordo che riguardasse le aziende sotto i 50 dipendenti, però abbiamo perso le tracce di un confronto con Confindustria. Sarebbe ora di riprenderlo” spiega Bombardieri. “Sul Jobs Act abbiamo fatto anni fa lo sciopero generale, quindi saremo coerenti con quell’impegno. Nei prossimi giorni, nei nostri organismi, valuteremo quali saranno le posizioni da assumere” annuncia il segretario della Uil,Pierpaolo Bombardieri, che ricorda che la Uil non ha partecipato “alla campagna referendaria della Cgil, abbiamo detto dall’inizio che lo strumento del referendum per noi è uno strumento in qualche modo da rivedere, sia per la raccolta delle firme sia per la partecipazione, ma sicuramente su quello che riguarda il Jobs Act e la sicurezza, sono nostre battaglie, le porteremo avanti”. Parole nette anche sull’autonomia: “Ovviamente non diamo giudizi sul lavoro della Corte, la rispettiamo e basta. Continua ad esserci per noi un tema che è quello delle diseguaglianze territoriali. Ci sembra evidente, sotto gli aspetti dello sviluppo economico, sotto gli aspetti dell’assistenza sanitaria, del lavoro, che in Italia ci sia una differenza sostanziale fra la qualità della vita nel Mezzogiorno e nel Nord Italia, mi pare un fatto acclarato. Io penso che la politica debba occuparsi di questo” ha spiegato Pierpolo Bombardieri.
CRONACA
24 gennaio 2025
Lavoro, dalla Uil attacco al Governo: «Dorme sulla sicurezza»