Il personale della guardia costiera di Castellammare di Stabia diretta dal comandante Andrea Pellegrino, sotto il coordinamento della Direzione marittima di Napoli, opera senza sosta sul territorio di competenza per garantire il rispetto della legge. I controlli dei militari hanno permesso di individuare e, immediatamente, interrompere un’attività illecita in danno all’ambiente circostante e, quindi, all’ecosistema marino ove i fluidi sarebbero inevitabilmente arrivati. Giovedì pomeriggio i militari della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia hanno operato in località Sant’Antonio Abate all’interno di un’area ove insiste un autolavaggio che scaricava acque non depurate. Nel corso di prove idrauliche eseguite dai militari con l’utilizzo di sostanza tracciante ecocompatibile, è stato accertato che il titolare di un autolavaggio scaricava, a mezzo di un apposito “by pass” sottotraccia, i reflui industriali prodotti nella pubblica fognatura, senza il preventivo trattamento depurativo e senza essere in possesso della prevista autorizzazione ambientale. I militari hanno subito sequestrato l’autolavaggio e l’area circostante di 250 metri quadrati e denunciato il responsabile proprietario alla competente autorità giudiziaria di Torre Annunziata. Un operazione quella di giovedì che rientra tra le attività nelle ordinarie attribuzioni del corpo delle capitanerie di porto della guardia costiera a salvaguardia dell’ambiente marino in senso lato, nonché a tutelare gli onesti operatori commerciali che rispettano le disposizioni di legge. Continua senza sosta l’azione di vigilanza della guardia costiera sul litorale di competenza compreso l’entroterra, con i controlli che si estenderanno in tutto il territorio in collaborazione con le altre forze dell’ordine.
CRONACA
24 gennaio 2025
Sant’Antonio Abate. Blitz della guardia costiera, sigilli ad un autolavaggio