Torre del Greco. L’arrivo dei «rinforzi» al comando di largo Costantinopoli non risolve i problemi e le criticità della polizia municipale. Anzi, a dispetto dello sbarco delle nuove assunzioni promosse dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella, i vigili urbani della quarta città della Campania denunciano una serie di pericoli sul lavoro e minacciano lo sciopero. Il 2025 si apre all’insegna delle proteste all’ombra del Vesuvio, con il Sulpl – il sindacato unitario dei lavoratori di polizia locale – pronto a entrare a gamba tesa sull’operato dell’attuale squadra di governo cittadino «per richiamare l’attenzione sulle criticità capaci di mettere a rischio la sicurezza degli agenti della polizia municipale di Torre del Greco».
L’escalation di violenza
Il grido d’allarme arriva al termine di un anno particolarmente «tribolato» per i caschi bianchi della città del corallo, finiti in diverse occasioni «nel mirino» di automobilisti e motociclisti violenti e costretti a ricorrere alle cure del personale medico dell’ospedale Maresca. Un’emergenza evidenziata da tempo – secondo la denuncia del sindacato dei vigili urbani – all’amministrazione comunale, in particolare all’assessore con delega alla polizia municipale Salvatore Piro, senza adeguati riscontri. Tra le questioni segnalate – insieme alle frequenti aggressioni in strada – figurano problemi di natura organizzativa, carenze in materia di sicurezza sul lavoro, inadeguatezza dei locali del comando di largo Costantinopoli e difficoltà nella gestione territoriale del personale. In particolare, il Sulpl sottolinea «la situazione critica dei vigili urbani impegnati in presidi fissi in città, spesso costretti a intervenire come unica forza di polizia in episodi di criminalità che, in alcuni casi, hanno provocato il ferimento di operatori». Non solo: il sindacato dei caschi bianchi evidenzia inoltre «la gestione insoddisfacente dei rapporti sindacali da parte dell’ente di palazzo Baronale» perché avrebbe ignorato le richieste avanzata dai caschi bianchi del comando di largo Costantinopoli e lasciato irrisolte questioni fondamentali come la mancanza di dotazioni adeguate, la scarsità di personale e la consuetudine di lasciare le pattuglie operare in solitudine con gravi rischi per la loro incolumità. Di qui, la richiesta di un intervento immediato e di un ripensamento complessivo della gestione della sicurezza nelle aree «a rischio» di Torre del Greco. In particolare, il Sulpl propone un dispositivo di ordine pubblico in grado di coinvolgere tutte le forze di polizia presenti sul territorio. Infine, il sindacato denuncia una serie di criticità anche sul fronte contrattuale, in particolare riguardo alle competenze stipendiali di tipo aziendale.
La minaccia di sciopero
Un elenco di problemi accompagnato da un chiaro «avvertimento» all’amministrazione comunale: i caschi bianchi, infatti, sarebbero pronti a dare mandato al sindacato per proclamare lo stato di agitazione e lo sciopero.«Non intendiamo restare in silenzio – spiega conclude Luca Falcitano, segretario territoriale del Siulpl -. Siamo disposti a coinvolgere le istituzioni il prefetto di Napoli per garantire condizioni di lavoro adeguate per gli agenti perché con la sicurezza non si scherza».
La replica del Comune
Netta la risposta della squadra di governo cittadino, affidata all’assessore alla polizia municipale: «Gli incontri con le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil sono periodici – sottolinea l’avvocato Salvatore Piro – e finalizzati proprio all’individuazione delle soluzioni idonee a consentire ai vigili urbani di operare nelle migliori condizioni. Non saprei dire perché il Siulpl non è presente ai tavoli promossi dal Comune. Sotto il profilo della sicurezza, sottolineo come i corsi di aggiornamento per la polizia municipale sono costanti. Per quanto riguarda, infine, le criticità del comando sono state già avviate le procedure per il trasferimento al complesso La Salle. Il tempo necessario per i lavori di adeguamento e i vigili urbani avranno una nuova sede».
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