È una delle annate più scoppiettanti, come non se ne vedevano da anni nel girone Sud della C, con tanto blasone e tanti gol in campo e una lotta al vertice che tiene in ballo sei squadre in sette, otto punti. A metterci del pepe anche un calciomercato pirotecnico: pensate, il bomber del girone, Facundo Lescano lascia il Trapani e approda a una diretta concorrente play off, lo scatenatissimo Avellino di Biancolino, il quale sente aria di promozione e prende anche Todisco (Sorrento), Panico (Carrarese), Manzi (Virtus Entella) e Palumbo (Juventus Next Gen) ma deve fare i conti con un podio tenacemente occupato da Monopoli, Cerignola e Benevento. A pochi punti scalpita il Potenza, un gradino più sotto il Crotone, seguito dal Catania, distanziato sì, ma con un organico capace di ribaltare qualsiasi gerarchia di classifica. È la serie C, la categoria delle grandi piazze meridionali e l’immancabile sorpresa composta dal tandem pugliese Cerignola-Monopoli. Brutte gatte da pelare per le corazzate dell’asse campano Avellino-Benevento, insidiato – come dicevamo – anche dal Potenza più ambizioso e competitivo degli ultimi vent’anni e che prende l’esterno Petrungaro dal Messina, aggiungendo gas alla coppia Schimmenti-Caturano. I colpi non si sono fatti attendere: il deludente Trapani di Antonini sogna Balotelli ma intanto perde Lescano e si affida a Torrente, il quarto allenatore della stagione dopo la clamorosa rottura con Capuano. Squadra rifatta da capo a piedi per risalire posizioni nella griglia che conta: in un colpo solo presi Hraiech (Cesena), Toscano (Avellino), Piovanello (Juve Stabia), Daka (Lecce), Ciuferri (Giugliano), Liotti (Avellino), Verna (Catania), Anatriello (Bologna), Ruggiero (Audace Cerignola), Mulè (Avellino), De Caro (Roma), Zappella (Virtus Entella), Stensrud (Top Oss) e trattativa in corso per Balthazar Bernardi, difensore centrale argentino con passaporto spagnolo (classe 2001), attualmente in prestito all’Arsenal di Sarandí ma di proprietà del Boca Juniors. Il giovane Benevento di Auteri sonda qualche tassello, ma niente di eclatante in vista: le streghe sono in frenata dopo l’ubriacatura di gol e di vittorie casalinghe della prima fase del torneo, poi il brusco risveglio e il recupero del Cerignola di Raffaele. I pugliesi si rifanno il look con due graditi ritorni: D’Andrea dal Catania e Achik dal Bari, pedine che vanno ad aggiungersi a Salvemini e Cuppone in attacco. Gli ofantini completano il mercato con Volpe (Catanzaro) Nicolao (Turris ed ex Foggia) e McJannet da Lecce. Il Monopoli aggiunge qualità in mezzo al campo con Greco dal Vicenza, poi Miranda (Sassuolo), Sylla (Perugia) e l’esperto Contessa “esodato” da Taranto. Catania e Crotone insistono: gli etnei puntellano una rosa mostruosa (il colpaccio Inglese già portato a casa a novembre) mentre il portiere Dini dal Catanzaro si aggiunge a Del Fabro (Arezzo) e Dalmonte (Salernitana). I pitagorici annunciano il bomber Murano del Foggia (capocannoniere lo scorso anno a Picerno con 20 gol) e completano altri quattro innesti: Piras (Catanzaro), Cocetta (Turris), Vilardi (Napoli) e Sassi (Atalanta). Deludente il mercato dello stesso Foggia, che dopo la cessione di Millico alla Ternana si tiene stretti lo scatenato Emmausso (9 reti) e capitan Salines, ma c’è aria di smobilitazione dopo l’evidente fallimento degli obiettivi stagionali. Latina pesca Ciciretti tra gli svincolati per uscire dalle sabbie mobili, intanto le alte campane navigano tranquillamente a centro classifica: raffica di acquisti per il Giugliano, con l’arrivo di Genovese (Sampdoria), Vallarelli (Empoli), Anacoura (Sestri Levante), Del Sole (Pineto), Acampa (Team Altamura), Demirovic (Juve Stabia) e Nepi (Arzignano). Il Sorrento sistema la difesa con gli esperti Carillo e Matera. La Casertana tenta la svolta con Vano e Llano dell’Avellino, poi Egharevba (Renate) e Bunino (Pro Vercelli), mentre la Cavese si assicura Sannipoli. Fa male vedere il Taranto sprofondare in coda, così come il Messina (autore, comunque, di un’ottima campagna acquisti impreziosita dall’arrivo del bomber Costantino) e la Turris, tutti alla disperata ricerca di una solida proprietà. Novità in vista delle volate finali: per il secondo anno consecutivo il Var sarà presente in tutta la fase playoff e playout della Serie C, gare in programma a maggio e giugno e per la doppia sfida finale della Coppa Italia (25 marzo e l’8 aprile). Un bis, dopo la stagione passata anche questa, caratterizzato dalla presenza di tecnologie a supporto degli arbitri per una maggiore regolarità della fase promozione. Il via libera è arrivato dal Consiglio Direttivo della Lega che ha approvato il progetto che prevede il Var per oltre quaranta partite. Rispetto allo scorso campionato, il primo in cui lo strumento del VAR è stato utilizzato per un numero così grande di partite.
Rocco Traisci