“Se sto pensando che con questa squadra può realizzare un capolavoro? Quello che io sto pensando, e lo penso sempre di più da quando sono al Napoli, è quello di fare quello che ho sempre fatto in passato, in tutti i club dove sono stato. Di portare il club a crescere, è questo il mio obiettivo. Il passato sta lì, è chiaro, a volte qualcuno non vuole andare a vedere: ovunque io sono passato, il club è cresciuto, sotto tutti i punti di vista”. Così Antonio Conte tecnico del Napoli, alla vigilia della sfida interna di campionato contro l’Udinese. “Mi porto sempre una frase: ‘lascia la maglia che hai trovato migliore di com’era quando sei arrivato’. Il mio obiettivo è lasciare qualcosa di migliore quando andrò via da Napoli, mi auguro tra tanti anni. Voglio aiutare il club a crescere, deve farlo se vogliamo essere competitivi per il resto dell’anno. Il calcio si evolve e quello che veniva fatto prima deve essere rivisto. Lo facciamo anche noi a livello di tattica, il club deve crescere e mi interessa pensare come posso aiutarlo”, ha aggiunto. Oggi il problema principale sono le infrastrutture: abbiamo bisogno di un centro sportivo, non di un giocatore in più o in meno. Abbiamo bisogno di una casa che diventi casa nostra, anche per sviluppare il settore giovanile che oggi non c’è”, ha sottolineato. “Non farò mai polemica sulla spesa per i giocatori, cercherò di dire sempre la mia sulla crescita del club. Devo supportare Manna, che è giovane e bravo, come pure la famiglia De Laurentiis. Sono qui perché ho piacere di fare un’esperienza a Napoli. Questo è il mio obiettivo, le altre sono cazzate: io non sono assolutamente arrabbiato, sono felice di quello che sto sviluppando con questi ragazzi a Castel Volturno”, ha aggiunto. “L’altro obiettivo è cercare, con quello che abbiamo, di fare la differenza. Non dobbiamo pensare se avessimo avuto questo o quell’altro: pensiamo a quello che abbiamo, non roviniamo quello che abbiamo costruito faticosamente finora. Sembra che tutto è dovuto: qui non è dovuto niente. Spendere 50 o 70 milioni per un giocatore è fumo degli occhi: l’essenza è al lavoro ed è questo che porto. Non voglio sedermi al ristorante da 100 euro con 10 euro in tasca, non l’ho mai fatto e mai lo farò”, ha spiegato.
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8 febbraio 2025
Conte: «Voglio aiutare il Napoli a crescere e lasciare qualcosa»