San Giorgio. Le battaglie dei carabinieri dentro i confini nazionali e le missioni internazionali, da Grenoble a Nassyria, con un focus sulla mafia e il terrorismo, attraverso i momenti chiave che hanno segnato la storia dell’Arma: se ne parla nel libro «Storia dell’Arma dei Carabinieri attraverso le proprie battaglie» scritto dal cavaliere Vincenzo Cuomo e presentato a Villa Bruno. Una occasione per le nuove generazioni – presenti in sala le scuole secondarie di secondo grado – per approfondire la storia delle attività dell’Arma. «Se abbiamo voluto presentare qui il libro è proprio perché facciamo un percorso con i ragazzi delle nostre scuole sulla legalità e sui valori sociali della nostra comunità» ha detto nel suo intervento il sindaco Giorgio Zinno. L’incontro segue quello incentrato sulla figura di Salvo d’Acquisto, realizzato lo scorso dicembre e «rappresenta un’opportunità unica sia per conoscere e approfondire il ruolo dell’Arma, che per ispirare le nuove generazioni a seguire l’esempio di servizio, dedizione e giustizia incarnato dai Carabinieri». Tra i relatori, Marco Minicucci – comandante interregionale dell’arma dei carabinieri – il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli, Amedeo Manzo che ha aggiunto «L’Arma dei Carabinieri è un tutt’uno con il nostro Paese e la nostra identità».
All’evento presenti autorità civili e militari, vertici delle forze dell’ordine, della magistratura.
«L’impegno dell’Arma è garantire sicurezza ai cittadini, essere al loro fianco e dare le rassicurazioni sociali che consentono loro di potersi sentire coccolati. Il carabiniere non è soltanto quello che fa contravvenzioni, ma quello che dà consigli e aiuto». le parole del generale di corpo d’armata, Marco Minicucci.
«Vogliamo sottolineare che la storia è importante perché ci dà la possibilità, come ha detto anche di recente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di ricordare e quindi meditare su ciò che è accaduto nel nostro passato e ci ha consentito di arrivare a tanto. Quindi, quella libertà anche di movimento e di pensiero che oggi abbiamo e le nuove generazioni hanno, è una libertà che si fonda sul sacrificio di tante persone – ha spiegato Marco Minicucci -. Raccontare queste battaglie che hanno collegamenti con il Risorgimento, con le Guerre Mondiali significa dare loro la possibilità di capire quale è stato il sacrificio dei nostri avi per arrivare a quella che oggi è una libertà di pensiero, di movimento, di espressione che per loro è importantissima».
All’incontro, presenti le scuole secondarie di secondo grado, sono intervenuti il sindaco Giorgio Zinno, l’autore del libro Vincenzo Cuomo, il fondatore della casa editrice Rogiosi Rosario Bianco e il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli Amedeo Manzo. Tra gli ospiti, la presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, la procuratrice di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, il procuratore capo di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso, il Questore di Napoli Maurizio Agricola, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, il Generale Biagio Storniolo, il Gen. di Brigata Ciro Lungo comandante della Regione Carabinieri Forestale Campania, il Gen. di Brigata Daniele Cesaro Comandante della Brigata Bersaglieri Garibaldi, il Gen. Paolo Borrelli, Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Col. Pantaleone Grimaldi Comandante del gruppo dei Carabinieri di Torre Annunziata, Francesca Romana Ruberto Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Torre del Greco. In rappresentanza delle forze dell’ordine territoriali il Vicequestore del Commissariato Ps San Giorgio a Cremano Donatella Grassi, il capitano Antonio Di Gesù, Comandante della Compagnia della Gdf Portici-Ercolano, il Luogotenente Carica speciale Francesco Di Maio, Comandante della stazione dei Carabinieri. Don Tonino Palmese, presidente Fondazione Polis.
@riproduzione riservata