Lanzarote. E’ un mistero finora la morte a Tenerife, alle Canarie, di un 27enne originario di Napoli e residente in provincia di Arezzo, Gianluca Volpe. Il decesso risale al fine settimana scorso, ma se ne è appreso il 13 febbraio quando messaggi di cordoglio degli amici hanno cominciato a circolare sui social.
La famiglia è stata avvisata dai carabinieri, a loro volta informati dal consolato italiano ad Arona, che fa da tramite con le autorità spagnole. Da quello che emergerebbe da un primo accertamento sul cadavere, non si tratterebbe di morte violenta ma i contorni della vicenda devono essere ancora tutti chiariti e tutte le ipotesi restano in piedi. Il giovane, nato nel luglio 1997, originario di Napoli, viveva a Tegoleto, un paese vicino a Arezzo, nella Val di Chiana.
Da alcuni giorni era partito per le Canarie ma non è chiaro perché si trovasse a Tenerife per motivi di lavoro o di vacanza. Non è ancora chiaro ai familiari se sia stata fatta o meno l’autopsia, in un primo momento era sembrato che la magistratura spagnola avesse disposto l’esame ma poi non c’è stata più certezza. Gianluca Volpe, originario di Napoli, era arrivato da piccolo a Tegoleto con la famiglia, i genitori e due fratelli venuti in Toscana perchè all’epoca il padre aveva trovato in un’azienda produttrice di cucine. Qui Gianluca era cresciuto completando le scuole. A Tegoleto aveva amici.
Di recente, tuttavia, trascorreva, a dire dei conoscenti, più tempo ad Arezzo dove aveva lavorato nell’ambito sanitario. Pochi giorni prima della morte era partito per le Canarie dove pare si volesse trasferire. Però ancora non è chiaro se si trovasse sull’isola per una vacanza esplorativa per un eventuale trasferimento all’estero o per un un lavoro. Era grande appassionato di pugilato e aveva scelto come motto per la sua pagina Fb “Volteggia come una farfalla, pungi come un’ape”, motto del suo idolo Muhammad Alì.
Un altro atleta preferito era il pugile americano Ryan García. Viaggi, tatuaggi e animali, in particolare i cani, gli altri interessi del giovane. La famiglia abita in una villetta di Tegoleto, il padre adesso lavora in una struttura sanitaria per anziani. Sul decesso di Gianluca Volpe risulta aperto un fascicolo dalla magistratura spagnola. Le indagini sono condotte dagli investigatori della polizia che, come detto, escluderebbero la morte violenta poiché a loro dire sul corpo di Gianluca non sarebbero state trovate ferite particolari.
Tutte le ipotesi, almeno finora e da quanto trapela, restano in piedi anche se amici e conoscenti descrivono il giovane come solare, né avrebbe mai manifestato alcun disagio né compaiono frasi preoccupanti sui suoi social. Intanto Salvatore Sinagra, 30enne di Favignana (Trapani) vittima di una brutale aggressione il 25 gennaio scorso in un bar di Lanzarote, sempre alle Canarie, è uscito dal coma e le sue condizioni migliorano come si apprende da fonti ospedaliere.
E’ ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale universitario Doctor Negrin di Gran Canaria, dove riceve le visite del padre Andrea e del fratello Vito. Non risulta ancora fissata la data del processo al 25enne del posto, un pregiudicato per droga, arrestato per la brutale aggressione, che avrebbe detto alla Guardia Civil di aver colpito Salvatore Sinagra con un pugno. Sinagra si era trasferito a Lanzarote diversi anni fa, iniziando a lavorare come pizzaiolo per poi diventare gestore di un bar. Di recente, però, aveva deciso di rientrare in Italia e stava facendo le pratiche necessarie.