Come da tradizione, il Sorrento ha reso omaggio ieri al Patrono della città, Sant’Antonino, con una delegazione di tre calciatori (Carillo, Guarracino e Musso, accompagnati dal team manager Alfonso Gargiulo) che è stata accolta nella Basilica da Don Luigi Di Prisco. Un modo per suggellare il legame sempre più forte tra la comunità ed i colori rossoneri orgogliosamente rappresentati dalla squadra di mister Giovanni Ferraro, impegnata domani nella difficilissima trasferta di Trapani. Assenti Lops, Polidori e Bolsius (con quest’ultimo che settimana prossima sarà operato a Villa Stuart per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), non si prevedono grosse novità in formazione rispetto all’undici vittorioso sul Taranto, anche se qualche sorpresa nell’undici titolare potrebbe pure esserci visto che la condizione generale del gruppo appare molto buona. Tra i più impiegati, sia dall’ex allenatore Barilari che in questa gestione tecnica, c’è Marco Cuccurullo, centrocampista con il vizietto del gol (2 in stagione) che rappresenta un po’ il nucleo storico dello spogliatoio essendo ormai arrivato ad 83 apparizioni con il Sorrento: “Il Trapani è stato eliminato dalla Coppa, avrà voglia di riscatto e poi ha calciatori di livello assoluto per la categoria. Servirà una partita importante da parte nostra per dare continuità ai risultati recenti; sono stati troppi fin qui gli alti e bassi, adesso ci aspettano almeno quattro sfide molto impegnative e proveremo a portar via quanti più punti è possibile per dimostrare che il periodo di sbandamento che abbiamo avuto è definitivamente alle spalle”. Ferraro, in tal senso, ha parlato chiaro a tutto il gruppo: “La salvezza è il faro da raggiungere – continua Cuccurullo -, il mister lo ha spiegato sin dal primo giorno in cui è arrivato. Ci ha trasmesso serenità, ha una grande cultura del lavoro ma questo lo sapevo perché mi ha già allenato quando ero molto giovane. Siamo entrambi di Vico Equense ed avvertiamo la responsabilità di dover portare in alto il nome della squadra della Penisola. Speriamo anche per questo motivo di tornare presto a casa perché giocare a Potenza le gare casalinghe è logisticamente impegnativo per noi e per i tifosi”.
SPORT
15 febbraio 2025
Cuccurullo: «Sorrento, la crisi ora è alle spalle»