Dopo decenni, finalmente, è stato messo un ulteriore tassello alle infrastrutture del comune di Santa Maria la Carità. «Molte famiglie di Santa Maria la Carità possono ora allacciarsi alla rete fognaria comunale potendo usufruire di un servizio essenziale come quello delle fognature – afferma l’assessore ai lavori pubblici, Renzo Lione – Invitiamo i cittadini interessati a realizzare gli allacci in modo che questo nuovo servizio, che porta benefici anche da un punto di vista ambientale, sia pienamente fruito». Quella del collettore è un’opera consistente e attesa che consentirà, poi, di canalizzare le fognature comunali nell’impianto di depurazione di Castellammare di Stabia. «Gli interventi a farsi, nello specifico, sono due collettori – continua l’assessore Lione – Il primo collettore tra Santa Maria la Carità e Pompei all’intersezione della strada Provinciale di via Carrara con via Lattaro, Via Lattaro e via Fontanelle. Mentre, lo step successivo sarà l’attivazione del secondo collettore tra Castellammare di Stabia all’intersezione di Via Petraro, Via Lattaro e Via Bardascini. I due collettori insieme andranno a raccogliere l’utenza di Santa Maria la Carità, di Castellammare di Stabia e di Pompei». «Questo è l’orizzonte, finalmente definito, verso il quale come Amministrazione Comunale vogliamo muoverci per risolvere problemi che interessano da tempo il nostro territorio – afferma il Sindaco D’Amora – Si tratta dell’ultimo atto di un iter iniziato ormai diversi anni fa e volto, non solo a dotare il Comune di un ulteriore servizio ma anche a risolvere una serie di criticità e problematiche che hanno creato disagio alla popolazione, anche in termini di viabilità. Grazie all’impegno di questa Amministrazione, di quella di Pompei e di Castellammare e alle valide ed efficaci collaborazioni dell’E.I.C, della Gori e dell’ufficio di tecnico guidato dall’Ing. Calabrese, con quest’interventi andremo a prevenire anche il fenomeno degli scarichi illegali, ridurre il rischio idraulico e risolvere il problema degli allagamenti».
