Il Comune di Napoli prevede che l’anno giubilare porterà in città circa 4 milioni di visitatori. A riferire il dato è stata l’assessore al Turismo, Teresa Armato, a margine delle presentazione del primo dei percorsi giubilari ideati dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Curia. In particolare sono attesi migliaia di giovanissimi. “Stiamo valutando con l’assessore all’Istruzione – ha spiegato Armato – la disponibilità di alcune scuole in cui d’estate poter accogliere e sistemare i ragazzi che hanno rispetto all’accoglienza un approccio più friendly”. Armato ha altresì sottolineato che in vista di presenze così elevate, “dobbiamo migliorare i servizi, quali la mobilità, la pulizia e la sicurezza, un lavoro che sta già facendo la task force che abbiamo istituito”. Alla scoperta dei monasteri, dei conventi e di antichi luoghi di assistenza sulle tracce di donne, religiose e laiche, che hanno attraversato la storia di Napoli con il loro impegno di fede, carità e speranza. E’ quanto propone il primo dei percorsi promossi dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Curia partenopea per celebrare l’anno giubilare. Il programma ‘Donne di fede, carità e speranza. Percorsi giubilari nei conventi e nei monasteri di Napoli”, propone 8 itinerari, 77 visite guidate e 18 incontri musicali in un fitto calendario di appuntamenti che si svolgerà fino al 21 dicembre. “Il Giubileo rappresenta una grande occasione di fede ma è anche un’opportunità per riscoprire luoghi sacri della nostra città, le tante storie e le tante personalità che hanno attraversato la storia della fede a Napoli – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – Questo primo percorso rappresenta un pezzo della nostra programmazione per l’anno giubilare che è un grande evento di fede, ma anche per portare in Italia, non solo a Roma, tanti visitatori da tutto il mondo ed è, dunque, un momento di valorizzazione del nostro patrimonio anche di quello meno conosciuto”. Nel progetto rientra il pellegrinaggio di riconciliazione che toccherà le chiese Gesù Nuovo, Santi Filippo e Giacomo, San Giorgio Maggiore e la Porta giubilare del Carmine, in programma il 23 settembre. Gli itinerari sono: ‘L’educazione e la conoscenza’ che condurrà i visitatori a Santa Maria di Costantinopoli e Sant’Antoniello a Port’Alba; ‘La cura e la speranza’ dove si apriranno le porte degli ospedali storici SS. Annunziata, Santa Maria della Pace e Santa Maria del popolo degli Incurabili; ‘I segni dei tempi: gli emarginati’ che farà tappa a San Gregorio Armeno e Santa Maria Donnaromita; ‘Sinfonia di fedi. Percorso ecumenico. Niente è perduto’ che coinvolge i conservatori San Nicola a Nilo e Santi Filippo e Giacomo; ‘Il silenzio e la ricerca di Dio’ è un percorso esperienziale alla scoperta del Complesso monumentale di San Giovanni a Carbonara; ‘La fede che trasforma la vita’ nelle chiese di Santa Maria in Gerusalemme e Santa Maria Regina Coeli; ‘Preghiera e azione” è l’itinerario che condurrà i visitatori nel monastero delle clarisse di Santa Chiara e della chiesa di Santa Marta, dove sarà possibile incontrare le suore e ammirare il presepe; con ‘Emigrate’ infine si entra nel monastero dei Santi Severino e Sossio (Archivio di Stato) e nel Complesso di Monteverginella (Salesiane di Don Bosco) per la lettura di documenti inediti e testimonianze sull’emigrazione. “Porteremo turisti e concittadini a conoscere i nostri antichi monasteri e conventi – ha aggiunto l’assessore al Turismo, Teresa Armato – dove avremo un incontro con l’arte, la cultura e storie delle donne religiose e laiche che hanno dato tanto alla nostra città, anche, in alcuni casi, senza che la storia se ne accorgesse”. Il percorso è stato ideato e curato nella direzione artistica dalla professoressa Adriana Valerio, teologa e delegata arcivescovile per il laicato. Alla presentazione ha partecipato anche don Gennaro Matino, provicario generale dell’Arcidiocesi di Napoli. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi parteciperà al pellegrinaggio giubilare dell’Arcidiocesi di Napoli, di cui una delegazione sarà ricevuta in udienza da Papa Francesco il prossimo 22 marzo. Lo ha annunciato Manfredi nei giorni scorsi. “Sarà un’occasione per confrontarsi e portare la spiritualità della nostra città e anche i suoi messaggi di inclusione, di pace e di fratellanza che sono perfettamente in sintonia con il messaggio che viene da Papa Francesco”, ha detto Manfredi. Al pellegrinaggio parteciperanno sacerdoti, religiosi, operatori pastorali laici, associazioni e movimenti ecclesiali dell’Arcidiocesi di Napoli, guidati dal cardinale don Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli. L’arcivescovo di Napoli, cardinale Mimmo Battaglia, ha fatto visita alla Mare Jonio, la nave di Mediterranea ancorata a Napoli per gli open days che si terranno fino alla fine di febbraio. Il cardinale è stato accolto a bordo dal comandante della Mare Jonio, Filippo Peralta, dalla presidente di Mediterranea Saving Humans, Laura Marmorale, dalla capo missione Sheila Melosu e da don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea. Battaglia è salito a bordo assieme ai 40 ragazzi e ragazze della Caritas di Napoli impegnati in attività di volontariato in città, per una visita della nave e per ascoltare come avvengono le operazioni di soccorso. “Quello che fa Mediterranea è un segno di speranza che deve essere anche la nostra speranza, di noi tutti e tutte – ha detto il cardinale – . Oggi più che mai questa umanità ha solo bisogno di altra umanità, e molte volte tutto questo noi lo dimentichiamo. A me piace pensare realmente questa nave, che è piccola rispetto a tante altre, ma che è grande per il cuore che la abita, come l’ennesima porta di questo Giubileo che stiamo celebrando come Chiesa. Per una ragione molto semplice, perché il Giubileo è sperimentare la misericordia e la compassione di Dio e riconciliarsi con la vita e con la propria storia e afferrare con tutte e due le mani la speranza. Questo è quello che fa questa nave, per questo è una porta del Giubileo”.
CRONACA
17 febbraio 2025
Giubileo a Napoli, previsti in città 4 milioni di visitatori