Torre del Greco, l’ora della verità sul crollo a corso Umberto: nervi tesi in maggioranza

Torre del Greco. Arriva il giorno della verità per i lavori di messa in sicurezza di corso Umberto I. A un anno e mezzo dal drammatico crollo di corso Umberto I, infatti, il sindaco Luigi Mennella domani proverà a fare chiarezza in consiglio comunale durante la seduta monotematica chiesta e ottenuta dall’opposizione di palazzo Baronale. Fino a oggi – a dispetto dell’imprevisto «incidente diplomatico» con il procuratore capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – il primo cittadino non ha nascosto la sua tranquillità per le procedure adottate dal Comune, ma alla vigilia della prova dell’aula non mancano i nervi scoperti all’interno della maggioranza uscita vincitrice dalle ultime elezioni.

L’ultima «prova» è arrivata a meno di 24 ore dalla riunione, quando Vittorio Guarino – capogruppo del Pd – ha annunciato al sindaco la propria assenza e quella di Salvatore Romano (consigliere comunale e segretario cittadino dei dem) dall’aula per motivi personali.

Una «comunicazione» capace di scatenare la piccata reazione di Luigi Mennella, pronto a ribadire al delfino del consigliere comunale Mario Casillo l’importanza del confronto sul crollo in corso Umberto e la necessità di presentarsi compatti all’appuntamento voluto dai sei consiglieri comunali di minoranza (l’ex sindaco Ciro Borriello, il nipote Filippo Borriello, Salvatore Vito, Luigi Mele, Michele Langella e Luigi Caldarola) a caccia della verità sul ritardo-record per la messa in sicurezza (e conseguente riapertura al traffico) della strada.

«In caso di assenza, dovrò porre la questione politica al partito», l’avvertimento di Luigi Mennella al capogruppo dem in municipio. Come a dire: uomo avvisato, mezzo salvato. Perché la maggioranza non si può permettere ulteriori battute d’arresto sui lavori a corso Umberto.

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