Castellammare. Infortuni e squalifiche, ora la Juve Stabia ha bisogno della panchina
Castellammare. La Juve Stabia adesso ha bisogno di tutti, in particolare di quei calciatori che finora hanno giocato meno e possono essere fondamentali per concludere al meglio la stagione. Il campionato è entrato nel rush finale e tra squalifiche e fisiologici acciacchi di chi ha più partite nelle gambe, in una categoria dura e dispendiosa da affrontare sia dal punto di vista fisico che mentale, c’è spazio sia per conquistarsi più minutaggio che per mettere in discussione le stesse scelte iniziali di mister Guido Pagliuca. E’ proprio questo il messaggio che sta provando a lanciare l’allenatore toscano, ormai da qualche settimana. Finora solo Rocchetti e Peda hanno dato ampie garanzie quando sono stati chiamati a scendere in campo al posto di Fortini e Varnier, frenati dagli infortuni. Il difensore Quaranta ha disputato ottime partite contro Bari e Cosenza, mentre ha avuto qualche difficoltà con il Pisa (al netto del fallo da rigore commesso, secondo l’arbitro). Baldi finora ha giocato poco, ma quando è subentrato non ha mai demeritato. Mentre la stagione di Andreoni è stata troppo condizionata dagli infortuni. Il reparto che preoccupa di più, però, è l’attacco, dove finora si sono alternati soprattutto Adorante, Candellone, Piscopo e Maistro. Contro il Cittadella le assenze di Candellone per squalifica e di Maistro per infortunio, avrebbero potuto aprire qualche spiraglio dal primo minuto per Dubickas, Morachioli, Mosti o Sgarbi (anche se quest’ultimo è stato recuperato in extremis), ma mister Guido Pagliuca almeno inizialmente ha preferito rinfoltire il centrocampo con Leone, assieme a Pierobon e Buglio. Probabile che il tecnico toscano non fosse pienamente convinto dell’apporto che potevano garantire gli altri attaccanti in rosa. E, a dirla tutta, risulta difficile dargli torto considerando che nel secondo tempo sono stati inseriti in campo, ma non sono riusciti ad incidere, Dubickas, Mosti e Sgarbi. Mentre a Morachioli è stato concesso, di fatto, solo qualche minuto nel recupero. La necessità di avere calciatori più pronti a calarsi nella parte di chi deve mettere il coltello tra i denti per conquistare i punti necessari a chiudere quanto prima il discorso salvezza, però, si riproporrà già sabato a Mantova. Con la squalifica di Adorante si aprono nuovi spiragli per entrare a far parte degli undici titolari. Di sicuro Pagliuca recupera Candellone, che ha scontato la squalifica, e spera di poter contare su Maistro, anche se resta da verificare se potrà partire dall’inizio oppure no. Non è da escludere che nel tridente iniziale possa esserci spazio per una novità e gli indiziati sono proprio Dubickas, Sgarbi, Mosti e Morachioli. Sono loro che avranno il compito di mettere in difficoltà l’allenatore toscano durante la settimana e probabilmente, alzando il livello delle prestazioni, dall’inizio o a gara in corso, anche per il finale di stagione. Un discorso a parte lo merita il centrocampo, perché molto dipenderà da come Pagliuca deciderà di schierare la squadra, se a due o a tre in mezzo. Finora la mediana ha ruotato attorno a Buglio, Pierobon e Leone, con Meli più volte subentrato nei finali di gara. In panchina scalpita anche l’ultimo arrivato Alessandro Louati, che per fisicità offre sicuramente un’alternativa interessante e da tenere in considerazione per il rush finale del campionato.

