È morto Bruno Pizzul, icona del giornalismo sportivo
SPORT
5 marzo 2025

È morto Bruno Pizzul, icona del giornalismo sportivo

metropolisweb

E’ morto Bruno Pizzul, icona delgiornalismo sportivo. Pizzul, che aveva 86 anni, è mortoall’ospedale di Gorizia. Era nato a Udine l’8 marzo 1938. E’stato per anni il commentatore delle partite della Nazionale fino al 2002, continuando poi a collaborare e a commentare le vicende calcistiche e sportive in generale.Negli ultimi anni era tornato a vivere nel suo Friuli, zona con la quale non aveva mai interrotto i rapporti.

Bruno Pizzul era nato a  Cormons (Udine), piccolo centro del Collio goriziano; era ricoverato da un paio di settimane nell’ospedale di Gorizia. Nonostante l’età continuava a gestire una rubrica di calcio sul quotidiano friulano Messaggero Veneto e con varie altre testate anche televisive e radiofoniche.Calciatore da giovane in varie squadre, laureato in Griurisprudenza, era poi entrato in Rai nel 1969 e aveva lasciato il Friuli dove era tornato a vivere, a Cormons. Era esperto non soltanto di calcio ma anche di altri sport.

Con un lungo applauso, in apertura della seconda giornata del Congresso Nazionale dell’Ussi in corso di svolgimento a Napoli, i giornalisti sportivi italiani hanno ricordato con commozione Bruno Pizzul. È stato proiettato un breve video con alcuni passaggi delle sue epiche telecrona, una voce legata in modo indimenticabile alle partite della Nazionale italiana di calcio. “Un amaro risveglio per tutti noi – ha detto il presidente dell’Ussi, Gianfranco Coppola -. Non era solo un patrimonio della Rai, Bruno. Ma un patrimonio, come dimostra questa manifestazione, di tutti quelli che amano il racconto dello sport. Bruno Pizzul ha raccontato lo sport con uno stile unico e con un tratto umano sempre prevalente. Era un grande competente, aveva giocato al calcio, anche nell’Ischia e nel Catania. Lui ricordava con grande piacere questi trascorsi e con la consueta ironia, da gigante buono, si definiva “buono in barriera”. Si deprezzava come calciatore ma era il principe dei telecronisti”. La seconda giornata del congresso si è aperto con gli interventi della segretaria nazionale della Fnsi, Alessandra Costante e del presidente nazionale dell’Inpgi, Roberto Ginex. Nel corso della giornata si voterà per il rinnovo delle cariche e per l’elezione del nuovo presidente.