Castellammare. Barche contese, finisce a processo, assolto un imprenditore
CRONACA
9 marzo 2025

Castellammare. Barche contese, finisce a processo, assolto un imprenditore

Michele De Feo

Denunciato per appropriazione indebita di due barche dal valore di un milione di euro, a processo per il reato ed ora si ritrova restituito il tutto dal provvedimento del giudice. E’ la storia di un imprenditore stabiese che tempo fa commissionò ad una ditta di Torre Annunziata la costruzione di due gozzi dal valore di mercato di un milione di euro. L’uomo pagò il committente con denaro contante, scaricando il tutto dalla sua azienda. Alla fine dei lavori il colpo di scena. La ditta che ha costruito le barche presentò una denuncia alla guardia di finanza che sequestrò le barche all’imprenditore stabiese che, secondo l’accusa, se ne era appropriatamente indebitato. Dopo questo step il pm dispose il rinvio a giudizio per l’imprenditore che tutt’ora è a processo. Il procedimento trae origine proprio dalla denuncia del famoso cantiere nautico di Torre Annunziata che denunciava l’altro cantiere nautico di Castellammare di Stabia per il reato di appropriazione indebita. A seguito della denuncia venivano sottoposte a sequestro, nel dicembre 2024, due imbarcazioni nuove di zecca di oltre 12 metri per un valore di circa 1 milione di euro da parte della procura della repubblica di Torre Annunziata. Giovedì la Procura della repubblica in accoglimento della istanza difensiva degli avvocati Antonio Marinaro e Francesco Romano dissequestrava i beni e restitutiva le imbarcazioni ai legittimi proprietari, ovvero il cantiere nautico di Castellammare di stabia. I legali a fondamento della loro istanza hanno allegato, peraltro, una denuncia per calunnia attualmente pendente presso la Procura della Repubblica di torre Annunziata ai danni del cantiere di Torre Annnunziata. Il processo che vede alla sbarra l’imprenditore stabiese nel frattempo andrà avanti ma una prima svolta è arrivato con la riconsegna delle barche all’imputato per appropriazione indebita. Un fatto che sarà determinate nell’ottica della sentenza di primo grado che a questo punto potrebbe completamente ribaltare la ricostruzione dell’accusa.