Strage di via Fani, gemellaggio tra i comuni di nascita delle vittime
CRONACA
15 marzo 2025

Strage di via Fani, gemellaggio tra i comuni di nascita delle vittime

Antonio Cesarano

Un gemellaggio per la memoria, un ponte per la speranza. L’evento riguarda l’eccidio di via Fani a Roma e il rapimento di Aldo Moro. Domenica 16 marzo 2025, alle ore 9, il Consiglio Comunale di Casola di Napoli si riunirà per un momento particolare: la discussione e l’approvazione della delibera di gemellaggio tra i comuni di origine dell’onorevole Aldo Moro e degli Agenti di Polizia e dei Carabinieri caduti il 16 marzo 1978, durante il tragico rapimento, che ha segnato la storia della Repubblica. I comuni interessati sono: Staffolo, San Paolo di Jesi, Maglie, Torino, Fasano, Casola di Napoli e Guglionesi. Il giorno dopo, ci sarà  la commemorzione dell’agente Raffaele Iozzino componente della scorta dell’onorevole Moro. Nel tragico rapimento perirono l’appuntato dei Carabinieri Domenico Ricci, il maresciallo dei Carabiniere Oreste Leonardi, gli agenti Giulio Rivera, il vicebrigadiere Francesco Zizzi, solo l’agente Raffaele Iozzino, riusci a uscire dall’auto e rispondere al fuoco, era un tiratore scelto. Il programma prevede: l’incontro nel municipio alle 9,30 con I saluti istituzionali. A seguire la Santa Messa nella chiesa del SS. Salvatore e gli interventi del sindaco, Alfredo Rosalba, del prefetto, Michele Di Bari del questore, Maurizio Agricola e del procuratore capo della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso. «Abbiamo scelto questa data e questa ora per onorare, con rispetto e solennità, il sacrificio di uomini che hanno donato la loro vita per servire lo Stato e difendere la democrazia. A distanza di 47 anni, il loro ricordo continua a essere una luce che guida il nostro impegno per un futuro fondato sulla giustizia, la libertà e la solidarietà. Questo gemellaggio non è solo un gesto simbolico, ma un patto di memoria e di speranza», ha detto il sindaco Alfredo Rosalba.           Antonio Cesarano