Casola. Gemellaggio tra i comuni di nascita delle vittime della strage di via Fani
CRONACA
18 marzo 2025

Casola. Gemellaggio tra i comuni di nascita delle vittime della strage di via Fani

metropolisweb

Casola. Ricordato l’eccidio di via Fani a Roma del 16 marzo 1978 in cui cadde Raffaele Iozzino, casolese di 25 anni, guardia della polizia di stato della scorta all’onorevole Aldo Moro. Al ricordo, la santa messa in sua memoria, nella chiesa del SS Salvatore e Sant’ Andrea Apostolo, la deposizione di una corona d’alloro al monumento nella piazza a lui intitolata, il gemellaggio siglato con i comuni di origine dei caduti della scorta e dello stesso statista Moro e la premiazione del concorso riservato agli studenti delle scuole locali legato all’evento. «Il sacrificio di Raffaele Iozzino dev’essere per noi motivo di orgoglio, per il suo senso del dovere, come atto di eroismo, ma anche e soprattutto di insegnamento finalizzato alla creazione di una società più giusta e dagli alti ideali democratici-ha detto Alfredo Rosalba- la creazione di un Patto di Speranza e Memoria è un legame di memoria, amicizia e collaborazione: con questi valori è stato siglato il Patto di Gemellaggio, che unisce i Comuni di Staffolo, San Paolo di Jesi, Maglie, Torino, Fasano, Casola di Napoli e Guglionesi. Un gemellaggio nato per onorare e ricordare le vittime della  “Strage Terroristica di Via Fani”, ma che guarda anche al futuro, impegnandosi a diffondere i valori di legalità, senso civico e responsabilità. Questo patto rappresenta non solo una commemorazione, ma anche una promessa: quella di costruire ponti di solidarietà tra le comunità, promuovendo scambi culturali, religiosi e sociali, e incentivando la collaborazione tra istituzioni, scuole e associazioni. L’obiettivo è quello di creare un tessuto di relazioni vivo e dinamico, capace di alimentarsi attraverso iniziative condivise che valorizzino le identità locali e il rispetto reciproco».       Antonio Cesarano