Avrebbe fatto esplodere una serie di fuochi d’artificio detenuti in casa all’esterno di una chiesa di Massa di Somma al solo scopo di disfarsene. Una bravata, sulla quale però ora i carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio vogliono vederci chiaro. Risolto il mistero relativo all’esplosione verificatasi nella serata dello scorso 7 maggio a ridosso della parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo. I militari dell’Arma sarebbero infatti riusciti in breve tempo ad identificare il presunto autore del gesto: si tratta di un 43enne che sarebbe stato ripreso dalle telecamere del sistema di videosorveglianza presente nella zona. L’uomo, condotto negli uffici della stazione di San Sebastiano al Vesuvio, del resto avrebbe ammesso le proprie responsabilità, escludendo però che dietro il gesto ci fossero motivazioni relative a possibili minacce o ad intimidazioni. L’uomo, da ciò che si apprende, avrebbe invece chiarito di aver esploso alcuni artifizi pirotecnici del tipo Cobra, che avrebbe detenuto nella propria abitazione, al solo scopo di disfarsene. Sono comunque in corso ulteriori indagini dei carabinieri per accertare la veridicità delle dichiarazioni rese e l’esatta dinamica di quanto accaduto.
CRONACA
12 maggio 2025
Ordigno davanti la chiesa di Massa di Somma, 43enne denunciato