Nel complessivo quadro di fuga dalle urne per il Referendum abrogativo su 5 quesiti in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza, la Campania si è piazzata undicesima (su 20 Regioni) in termini di partecipazione al voto: nella giornata di ieri si è recato alle urne il 21,53 per cento degli aventi diritto. Stringendo l’obiettivo sui singoli comuni, il più virtuoso è stato quello di Volla dove si è registrata una percentuale del 38,40 per cento di votanti: ha fatto da traino anche il ballottaggio delle elezioni amministrative, che vede scontrarsi il candidato sindaco di centrodestra Donato Pasquale e il candidato sindaco di centrosinistra Giuliano Di Costanzo. Sopra il 30 per cento dei votanti, alle 23 di ieri sera (ultimo aggiornamento ufficiale), si sono attestati i comuni di San Giorgio a Cremano e Portici, entrambi retti da amministrazioni di centrosinistra: San Giorgio a Cremano ha toccato la percentuale di votanti del 31,63 per cento, mentre Portici quella del 31,61 per cento. Stiamo parlando, in entrambi i casi, di comuni molto popolosi. Anche Pomigliano d’Arco ha superato il 30 per cento dei votanti (30,79 per cento). Sopra il 25 per cento ci sono sei comuni, più piccoli per densità abitativa: Acerra ha totalizzato il 26 per cento dei votanti; Casalnuovo il 27,72%; Casavatore il 26,72; Castello di Cisterna il 26,31; Mariglianella 26,83; Pollena Trocchia il 26,33. Giugliano in Campania, che è la terza città della Campania per numero di abitanti dopo Napoli e Salerno, si è invece fermata al 21,75 per cento; Ercolano al 22,78 per cento.
CRONACA
9 giugno 2025
Referendum, Campania undicesima per votanti. A Portici e San Giorgio l’affluenza maggiore