“In the Beginning was the Water”: la Venezia sinfonica di Nico Cartosio
C’è qualcosa di profondamente rituale nel gesto con cui il compositore neoclassico Nico Cartosio immerge la sua musica nella materia viva dell’acqua. Con il suo nuovo film-concerto, In the Beginning was the Water (In Principio fu l’Acqua), l’artista lettone porta a compimento una visione che unisce arte visiva, filosofia naturale e spiritualità sonora.
Girato nella maestosa Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia, il progetto intreccia l’architettura gotica e i riflessi lagunari con una partitura sinfonica eseguita dall’Orchestra Filarmonica Italiana e dal Coro dell’Opera di Parma, diretti da Sergey Luran.
Le note del pianista Emanuele Savron e della violinista Giada Visentin guidano l’ascoltatore in un percorso che è insieme intimo e universale.
«L’acqua era presente fin dall’inizio – persino prima dell’atto della creazione divina», afferma Cartosio. «È l’elemento più antico del nostro mondo e custodisce in sé la memoria di tutto».
Il lavoro di missaggio, affidato al leggendario Alan Meyerson – già collaboratore di Hans Zimmer in colonne sonore come Inception e Interstellar – restituisce una qualità sonora di respiro cinematografico. Ogni nota e ogni riverbero sembrano emergere direttamente dal moto dell’acqua, in un continuo dialogo tra luce e suono.
Il film, disponibile da oggi su Amazon Prime (https://www.amazon.com/gp/video/detail/B0F9W249XD/ref=atv_dp_share_cu_r) e YouTube (https://youtu.be/qCa1_va93xc), è accompagnato da un trailer ufficiale e da una campagna social che ne racconta la genesi attraverso interviste, backstage e riflessioni dell’autore.

Compositore, produttore e architetto del suono, Nico Cartosio è una delle figure più originali della scena neoclassica contemporanea. Nato in Lettonia, si è fatto conoscere a livello internazionale con brani come Snow Above the Earth e Melting, apprezzati per la loro capacità di fondere minimalismo emotivo e orchestrazione cinematografica.
Il suo album d’esordio Melting (2019), registrato agli Abbey Road Studios di Londra, ha attirato l’attenzione della critica per la sua scrittura evocativa e visivamente ispirata. Negli anni successivi Cartosio ha collaborato con registi, coreografi e sviluppatori di videogiochi, sviluppando un linguaggio che trascende i confini tra musica, immagine e narrazione.
Con In the Beginning was the Water, Cartosio compie un passo ulteriore: l’acqua non è solo tema o metafora, ma protagonista assoluta di un racconto sinfonico che indaga la memoria, la rinascita e l’eternità.
Il film non racconta una storia lineare, ma un’esperienza. Le sale della Scuola Grande vengono illuminate e animate in sincronia con la musica, mentre le riprese scorrono lungo i canali e le architetture veneziane, restituendo la città come un essere vivente, respirante, liquido.
Con questa opera, Cartosio conferma la sua vocazione di “compositore-visionario”, capace di concepire la musica come linguaggio universale della bellezza e della memoria.
Gennaro Annunziata


