L’intelligenza artificiale a sostegno dei pazienti reumatici
Alla vigilia del congresso campano di Reumatologia, che si terrà domani e sabato a Napoli, il direttore dell’Unità Operativa di Reumatologia dell’Ospedale del Mare, Enrico Tirri, spiega come l’intelligenza artificiale possa supportare lo specialista in tutto il percorso, dalla diagnosi alla terapia, che il paziente reumatico dovrà affrontare.
«L’Intelligenza Artificiale può aiutare per esempio a distinguere i sottotipi di artrite reumatoide, di cui soffrono circa 400.000 persone in Italia e circa 33.000 persone in Campania. E ancora, a distinguere i sottotipi di artrite, un aspetto fondamentale perché si accelera la diagnosi e si aiutano i clinici e i ricercatori a fare scelte terapeutiche sempre più appropriate».
Durante l’incontro si affronterà anche il tema della prevenzione: «Sebbene la predisposizione genetica non sia modificabile, modificare lo stile di vita può migliorare significativamente la prevenzione».
È dunque fondamentale uno stile di vita sano, che includa un’alimentazione equilibrata, una regolare attività fisica ed il controllo del peso corporeo.
Per una “autoeducazione”, sono cinque i suggerimenti alla prevenzione: fare il pieno di antiossidanti, evitare zuccheri, grassi saturi e prediligere cereali integrali a basso indice glicemico, olio extravergine di oliva, zenzero e curcuma, controllo dell’igiene orale e prevenzione delle infezioni, evitare uno stile di vita sedentario, non eccedere con il peso, e fare screening per avere una diagnosi precoce.

