Castellammare, 3 chili di droga in casa, scarcerato il custode
Tre chili di droga nascosti in casa, scarcerato il custode. Per M.R., 20 anni, il gip Riccardo Sena ha disposto gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Accolta l’stanza del suo legale, il penalista stabiese Antonio de Martino. Il ragazzo, all’epoca dei fatti incensurato, era finito in carcere a gennaio nel corso di un’operazione antidroga dei carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia. Quel giorno i militari riuscirono a sequestrare 8 chili di droga, tra hashish, marijuana e cocaina, che immessa nelle piazze di spaccio avrebbe fruttato qualche centinaia di migliaia di euro. L’attenzione dei militari, era rivolta sul centro storico stabiese e in particolare nel quartiere dell’Acqua della Madonna, dove esiste da anni una florida piazza di spaccio. E in un appartamento di via Brin, dove risiedeva il 20enne scarcerato, i carabinieri riuscirono a trovare e sequestrare oltre tre chili di droga. I carabinieri riuscirono a fermare sotto casa il ragazzo e nel corso di una perquisizione all’interno del suo appartamento furono sequestrati un chilo e 200 grammi di hashish, un chilo e 150 grammi di marijuana e 350 grammi di cocaina nonché un bilancino di precisione e diverso materiale per la preparazione della droga. Un vero e proprio ingrosso dello stupefacente che, questa è la tesi degli investigatori, serviva probabilmente a preparare le dosi da mettere a disposizione dei pusher che lavorano in strada, magari garantendo consegne porta a porta ai consumatori del centro storico di Castellammare di Stabia. R.M. risponde dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma è chiaro che le indagini sono ancora in corso anche per risalire a chi ha finanziato quella grossa partita di droga e a chi materialmente si occupa di metterla in circolazione.

