San Giuseppe Vesuviano: una strada ad inquinamento zero per l’accesso al Vallone della Profica
Una nuova strada d’accesso per uno dei sentieri più importanti della rete sentieristica del Parco Nazionale del Vesuvio. La riqualificazione della strada d’accesso che porta al Vallone della Profica Paliata – il cosiddetto sentiero numero 7 – è stata completata da diverso tempo ma soltanto domani mattina gli interventi realizzati saranno presentati alla comunità nel corso di un doppio appuntamento in agenda a partire dalle 10: l’inaugurazione della via e l’appuntamento ambientale di Legambiente. Si tratta di un intervento che il Comune ha potuto realizzare grazie ai finanziamenti messi in campo dal Gal Vesuvio Verde. Un intervento di ripristino e riqualificazione per favorire l’accessibilità e la fruibilità turistico ricreativa di tutta l’area. Una strada realizzata con asfalto non inquinante. Compatibile con l’ambiente.
Il sentiero – La strada d’accesso riqualificata consentirà ai visitatori di poter meglio accedere al sentiero numero 7 nel Parco del Vesuvio, uno degli scrigni dell’area protetta che va tutelato. Il Vallone della Profica Paliata è uno dei più affascinanti – forse troppo poco conosciuti – della rete sentieristica vesuviana. L’itinerario, in parte agricolo, risale le pendici del versante orientale del Monte Somma, partendo all’altezza della Chiesa di Santa Maria alla Scala, dove è posto l’ingresso alla Via Profica Paliata. Il primo tratto attraversa un ambiente rurale diversificato: sul lato sinistro alberi da frutto, tra cui il fico, l’albicocco, il ciliegio ed il pruno, mentre sul lato destro si incontrano vigneti, noccioleti e qualche castagno. Tra gli uccelli più diffusi in queto ambiente spiccano il pigliamosche, la sterpazzola, l’usignolo, il verzellino, cui in estate si aggiunge il meraviglioso rigogolo, dal brillante piumaggio giallo e nero e dal canto melodioso. Il percorso procede in dolce salita, sullo sfondo si ammirano i Cognoli di Ottaviano e di Levante e più dietro le pendici orientali del Vesuvio. Ad entrambi i bivi posti lungo il tragitto (rispettivamente dopo circa 400 e 700 m dal punto di inizio del sentiero).
FestAmbiente – In occasione della riapertura della strada il Comune ha organizzato insieme a Legambiente la manfiestazione «Puliamo il Mondo» che vedrà protagonisti studenti e volontari in iniziative per la tutela del territorio. L’iniziativa sarà un’occasione educativa e formativa per i ragazzi, che potranno vivere un’esperienza diretta di cittadinanza attiva e di cura del bene comune in un contesto di straordinario valore naturalistico. Puliamo il Mondo 2025 è la storica campagna di volontariato ambientale promossa da Legambiente in collaborazione con scuole, associazioni, enti e cittadini, che rappresenta la più grande mobilitazione nazionale dedicata alla cura del territorio e alla promozione della cittadinanza attiva.
Importante occasione – Per i vertici della squadra di governo locale si tratta di una importante occasione per la restituzione di una parte di territorio alla comunità: «Abbiamo messo in campo una bellissima iniziativa con Legambiente ovvero “Puliamo il Mondo”. Ci saranno studenti e volontari. I cittadini potranno riprendersi cura del Parco Nazionale del Vesuvio», ha spiegato Nicola Carillo delegato all’ambiente per la giunta di San Giuseppe Vesuviano. Per il consigliere comunale Antonio Carillo si tratta: «un’opera strategica per il nostro Comune, finanziata dal Gal Vesuvio e realizzata con materiali biocompatibili e che consente a cittadini e visitatori un migliore ingresso all’unica porta di accesso al Parco Nazionale del Vesuvio rappresentata dal Vesuvio numero 7». «Abbiamo profuso tanto impegno. Riappropriamoci del nostro Parco Nazionale del Vesuvio e impariamo a rispettare ed amare il nostro ambiente», ha concluso il sindaco Michele Sepe in un video pubblicato sulla propria pagina istituzionale.
Gli studenti – Il Vallone della Profica è stato meta di iniziative studentesche proprio in queste settimane. Il Parco Nazionale del Vesuvio ha ospitato i piccoli alunni delle scuole primarie di San Giuseppe Vesuviano in un progetto promosso dalla Pro Loco, dedicato alla scoperta della natura e caratterizzato da giochi, passeggiate e tanta meraviglia. Durante una delle escursioni, i bambini hanno avuto la sorpresa di incontrare due ricercatrici impegnate nel monitoraggio del moscardino, un piccolo roditore protetto che vive nel Parco del Vesuvio. Il progetto coinvolge tutti i Parchi Nazionali italiani e ha l’obiettivo di studiare la presenza e le abitudini di questa specie tanto rara quanto preziosa.

