Blitz anti-caporalato: Napoli e Caserta coinvolte nello sfruttamento sul lavoro

Un’operazione della Guardia di Finanza, denominata “Stella Verde“, ha portato a 5 indagati e 19 perquisizioni in 8 regioni italiane per presunto sistema di caporalato e subappalti illeciti in cantieri pubblici.

Coinvolta anche la Campania, in particolare le province di Napoli e Caserta, dove sono state eseguite perquisizioni in abitazioni, imprese edili e cantieri pubblici.

L’indagine nasce dalla denuncia di un operaio marchigiano infortunatosi nel dicembre 2024 mentre lavorava nel cantiere della diga dell’Ingagna a Mongrando (Biella). L’incidente gli ha provocato la subamputazione di un dito della mano utilizzando un martello pneumatico.

Secondo quanto ricostruito, diversi lavoratori stranieri, pur in regola con il permesso di soggiorno, sarebbero stati sfruttati con turni massacranti, senza tutele, protezione, ferie e sottoposti a minacce e violenze in caso di proteste. I lavoratori sarebbero, inoltre, stati affidati a subappalto senza le dovute autorizzazioni.

L’operazione evidenzia come il fenomeno dello sfruttamento sul lavoro e dei subappalti irregolari non sia confinato al nord, ma interessi anche territori del Sud Italia, Campania inclusa.