Incidente in costiera amalfitana, dentista di Piano di Sorrento muore dopo 4 giorni

Ha avuto un tragico epilogo il grave incidente avvenuto nel pomeriggio di domenica scorsa, 12 ottobre, lungo la statale 163 Amalfitana, nei pressi dell’abitato di Positano. Tre i feriti nello schianto, che ha coinvolto una moto e un’automobile. A riportare le conseguenze più gravi è stato un uomo di 60 anni, dentista molto conosciuto a Piano di Sorrento, deceduto a causa delle ferite riportate. Secondo una prima ricostruzione, l’impatto sarebbe avvenuto in un tratto particolarmente trafficato della costiera. Subito dopo l’allarme lanciato dagli automobilisti in transito, sul posto sono intervenuti alcuni passanti e, poco dopo, i sanitari del 118. I primi due feriti sono stati trasportati al presidio sanitario Castiglione di Ravello, mentre le condizioni del terzo sono apparse subito critiche. È stato disposto l’intervento dell’eliambulanza, che ha trasferito l’uomo in codice rosso all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Il decesso è sopraggiunto nei giorni scorsi. La donna che viaggiava con lui in moto ha riportato diverse fratture a una gamba ma non è in pericolo di vita. Sull’esatta dinamica dell’incidente sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine, che dovranno chiarire le responsabilità e le circostanze dello scontro. La notizia della morte del professionista ha destato profondo dolore in penisola sorrentina, dove l’uomo  era molto stimato non solo per la sua attività professionale ma anche per il suo carattere gentile e la sua vicinanza alla comunità. L’incidente di Positano si aggiunge purtroppo a una lunga scia di sinistri mortali che negli ultimi mesi hanno funestato la costiera amalfitana e sorrentina. Una strada panoramica tra le più belle del mondo, ma anche una delle più pericolose: carreggiate strette, curve improvvise, traffico intenso e velocità spesso non commisurata alle condizioni del tracciato ne fanno un percorso ad alto rischio. La comunità di Piano, intanto, si stringe attorno alla famiglia della vittima, ricordandolo come un uomo appassionato del suo lavoro e profondamente legato alla sua terra. Una vita spezzata improvvisamente su quella stessa strada che ogni giorno milioni di persone percorrono per ammirarne la bellezza, e che troppo spesso si trasforma, invece, in teatro di tragedie.