Pizzaiolo in un hotel cade in un dirupo in Costiera: precipitato per recuperare il telefono
Ravello. E’ stato ritrovato, nella tarda mattinata di oggi, il corpo di un uomo di 40 anni originario del casertano: era disperso dal 14 ottobre a Ravello.
Da ieri sera i Vigili del Fuoco erano alla ricerca del disperso a seguito della denuncia da parte di una dipendente di un hotel. Alle prime luci del mattino sul posto sono giunti anche la sala operativa mobile (UCL) e la squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale).
Dopo qualche ora il corpo è stato avvistato al di sotto della passerella nei pressi dell’Auditorium ad una profondità di circa 15 metri.
Con una manovra in corda, i caschi rossi hanno recuperato il corpo. Le indagini sono state affidate ai carabinieri. Intanto spetterà al medico legale capire cosa sia realmente accaduto al 40enne.
L’IPOTESI SHOCK
Potrebbe essere caduto nel tentativo di recuperare il suo telefono cellulare, Fabio Celella, il 45enne trovato senza vita questa mattina a Ravello che lavorava come pizzaiolo in un noto albergo della città della musica.
Era stata proprio la struttura alberghiera a lanciare l’allarme, in quanto l’uomo risultava disperso dal 14 ottobre. I carabinieri della compagnia di Amalfi, agli ordini del comandante Alessandro Bonsignore, stanno lavorando per ricostruire quanto accaduto.
Al momento l’ipotesi più plausibile per gli investigatori è legata alla tragica fatalità. Il 45enne, nel tentativo di recuperare il cellulare, sarebbe caduto in un’intercapedine dell’auditorium “Oscar Niemeyer, precipitando ad una profondità di circa 15 metri.
La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco al termine di una lunga e complessa operazione in corda. Serviranno comunque ulteriori accertamenti per ricostruire cause e dinamica della tragedia. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e nei prossimi giorni sarà sottoposta ad autopsia.

