Cirielli all’assalto di De Luca: «Pd e Fico si vergognano di lui»
“Oggettivamente non credevo che in soli sette giorni riuscissi a completare le liste di supporto soprattutto la lista del presidente e anche la lista dei Fratelli d’Italia. Abbiamo avuto tantissime nuove richieste rispetto ai soliti militanti, molto accesso della società civile. Insomma, da questo punto di vista siamo ott misti” ha detto a Salerno il candidato presidente del centrodestra alle prossime Regionali in Campania, Edmondo Cirielli. “Anche Forza Italia, Lega e Noi Moderati hanno fatto grandi liste, l’Udc e la Democrazia Cristiana di Rotondi stanno facendo un lavoro molto importante. Da domani incominceremo a quadrare i conti”, spiega. “Secondo me la prima emergenza è la sanità, se le persone non hanno la libertà di poter essere curati e si rischia di morire per una malasanità, nonostante ci siano ottimi medici, ottimi infermieri, paramedici, personale sanitario che fa il suo dovere, è una questione di disorganizzazione” ha continuato Cirielli parlando delle sue priorità per la Campania. “L’altra questione secondo me è non c’è una libertà vera, perché se non c’è sicurezza non c’è libertà. E poi secondo me c’è anche una questione di trasparenza: se si ha un potere oppressivo che comanda tutto, che vuole comandare tutto, che si vuole sedere a capo tavola, io credo che ci sia bisogno anche di trasparenza”, ha spiegato. Parole dolci, ma forti anche nei confronti di Fico: “Il presidente candidato dei progressisti è una brava persona. Ma si percepisce che non ha una grande esperienza amministrativa, neanche lavorativa, per cui c’è scetticismo nei suoi confronti” ha spiegato Cirielli: “Onestamente io non mi sento di giudicarlo, lo faranno i cittadini. De Luca è il passato. Il Pd e Fico si vergognano di lui, il suo nome scompare, si agita, forse perché vuole che io parli di lui, ma se non sono i suoi a parlare di lui, sinceramente penso che dobbiamo guardare avanti”, ha detto Cirielli a margine della presentazione dei candidati della lista salernitana di Fratelli d’Italia. Cirielli, poi, si è difeso anche sulla vecchia proposta del principato di Salerno: ““Quello non è un progetto filo salernitano, è un progetto di riorganizzazione dello Stato italiano, proposto dalla società geografica italiana, non da me, prevedeva 36 nuovi enti che portavano l’abrogazione di province e regioni. Io credo che era un modo per avvicinare di più le Istituzioni ai cittadini” ha concluso Cirielli a Salerno, rispondendo ad un giornalista che gli chiedeva del vecchio progetto.

