Arabia Saudita: al via la Future Investment Initiative (FII) a Riyad
ARABIAFELIX
28 ottobre 2025

Arabia Saudita: al via la Future Investment Initiative (FII) a Riyad

Oltre 33 miliardi di dollari in accordi e investimenti per la sanità
Mario Rossi

Con l’attesa della firma di accordi per miliardi di dollari, si apre oggi la nona edizione della Future Investment Initiative (FII) a Riyad, sotto il patrocinio del Re Salman. Esperti sottolineano che il vertice ha trasformato Riyad in un punto d’incontro globale di alto livello, riunendo competenze di diversi settori e contribuendo a delineare il futuro dell’economia mondiale per i decenni a venire, promuovendo raccomandazioni che rafforzano partnership in grado di influenzare i mercati e offrire opportunità a livello regionale. L’edizione di quest’anno dovrebbe vedere una partecipazione senza precedenti, con oltre 20 capi di Stato e vicepresidenti, evidenziando l’importanza globale crescente di Riyad come centro per il dialogo economico. Si prevede che il volume degli accordi d’investimento supererà i 60 miliardi di dollari, cifra raggiunta nell’ottava edizione. Considerato il più grande raduno economico internazionale della regione, il vertice riunisce leader governativi, policymaker, amministratori delegati, investitori globali, innovatori e imprenditori. Dal suo lancio nel 2017, l’FII si è affermata come una bussola che orienta l’agenda degli investimenti globali. Edward Mermelstein, ex inviato per gli affari internazionali del sindaco di New York, ha dichiarato al quotidiano Al-Sharq Al-Awsat: “La Future Investment Initiative è molto più di un semplice vertice tradizionale. È un crocevia di capitali globali, innovazione e politiche”. Ha aggiunto: “Non si tratta solo di discorsi eloquenti, ma di un incontro di fondi sovrani, amministratori delegati globali e policymaker focalizzati sull’esecuzione e sulla costruzione di partnership che muovono i mercati e creano opportunità tra le regioni”.Il ministro della Salute saudita, Fahd Al-Jalajel, ha annunciato la firma di accordi e investimenti per un valore superiore a 124 miliardi di riyal sauditi (circa 33 miliardi di dollari) durante il Global Health Forum, come parte degli sforzi del Regno per rafforzare le partnership internazionali nei settori della salute digitale, della ricerca e dell’innovazione medica. Nel suo discorso, Al-Jalajel ha sottolineato che il Regno sta procedendo a passi accelerati verso il miglioramento del sistema sanitario e la promozione dell’innovazione medica. Ha evidenziato come le malattie croniche siano responsabili di circa il 74% dei decessi a livello globale, mentre l’Arabia Saudita è riuscita a ridurre i decessi legati a queste patologie del 40%, superando gli obiettivi delle Nazioni Unite in questo ambito. Inoltre, l’aspettativa di vita media nel Regno è aumentata da 74 anni nel 2016 a 79 anni nel 2025, grazie ai programmi di trasformazione sanitaria, alle iniziative di prevenzione e alla diagnosi precoce. Il ministro ha poi illustrato i successi di alcuni programmi chiave: oltre 6 milioni di coppie hanno beneficiato del programma di screening medico prematrimoniale, con un aumento della risposta alla consulenza genetica dal 15% all’85%. Circa 3 milioni di neonati sono stati sottoposti a screening precoce per garantire un inizio di vita sano e sicuro. Sul fronte della lotta al cancro, il 70% dei casi in Arabia Saudita viene diagnosticato nelle fasi iniziali, riflettendo l’efficacia dei programmi di screening preventivo e il progresso nella trasformazione digitale del sistema sanitario. Inoltre, la ricerca clinica ha registrato una crescita del 51% in un solo anno, consolidando la posizione del Regno come hub regionale per la ricerca e l’innovazione medica.