Il «sax dell’anima» non suona più. Addio a Senese, simbolo del Neapolitan Power
Il «sax dell’anima» non suona più. Sè spento all’età di 80 anni James Senese, leggenda della musica napoletana e italiana, sassofonista, compositore e voce simbolo del Neapolitan Power.
Con il suo sax e la sua inconfondibile energia ha raccontato le contraddizioni, la forza e la poesia di Napoli, portando nel mondo un suono capace di unire jazz, soul, rock e tradizione partenopea. Fondatore dei Napoli Centrale e amico fraterno di Pino Daniele, Senese ha lasciato un segno profondo nella cultura italiana, diventando un punto di riferimento per generazioni di artisti.
La notizia della sua morte ha suscitato una grande onda di commozione e cordoglio che ha unito mondi diversi: dalla musica alla politica, compresa quella dei candidati alla presidenza della Regione Campania, dallo sport alla società civile. Un dolore condiviso che testimonia quanto fosse amato e rispettato.
Anche il Comune di Napoli ha espresso dolore e vicinanza alla famiglia con una nota ufficiale: «Il sindaco e l’amministrazione comunale di Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Gaetano ‘James’ Senese, musicista, sassofonista, compositore e artista simbolo della città partenopea e della musica italiana. James è stato l’anima del Neapolitan Power; con i Napoli Centrale ha scritto pagine fondamentali della storia musicale italiana, dando voce a tematiche sociali con una forza e un’originalità uniche. Il sodalizio artistico e fraterno con l’indimenticato Pino Daniele resterà per sempre nella memoria di tutti i napoletani».
Dal mondo della musica sono arrivati numerosi messaggi di affetto. Adriano Celentano ha scritto sui social: «Non ci sono parole. Ciao Maestro James. Riposa in pace. Grazie per tutto quello che ci hai insegnato! Fai buon viaggio e salutami Pino».
Anche Enzo Avitabile ha voluto ricordare l’amico di sempre: «Non bastano parole per un dolore così grande ma solo Grazie! Grazie per il tuo talento, la dedizione, la passione, la ricerca. Sei stato un esempio di musica e di vita. Un amico per fratello, un fratello per amico. Per sempre».
Toccante il ricordo di Nino D’Angelo, che ha raccontato con emozione la loro collaborazione nel brano Vivere è murì: «Mi vergognavo quasi a chiedergli di suonare, ma James mi rispose: ‘Ma si scem’, è un piacere.’ Quando ascoltò il pezzo disse subito: ‘Mamma mia, bellissimo.’ Suonò con un’intensità che ci fece piangere tutti. James non può stare in una classifica, fa un altro campionato. E’ un napoletano americano che suona il sax: nel suo suono c’è un’anima diversa, unica, inimitabile. Per me è il Miles Davis di Napoli. Ogni sua nota era una certezza che ti entrava nell’anima. Ti voglio bene James».
Anche il mondo dello sport ha voluto rendere omaggio al grande musicista. La Ssc Napoli, con il presidente Aurelio De Laurentiis e tutta la società, ha espresso «profondo cordoglio per la scomparsa di James Senese, artista esemplare, illustre interprete del Neapolitan Power, che ha segnato pagine indimenticabili del panorama musicale italiano e mondiale».
James Senese non è stato solo un artista, ma un simbolo di identità e libertà, un uomo che ha saputo trasformare le radici napoletano in linguaggio universale. La sua musica rimane un ponte tra passato e futuro, un suono che continua a raccontare la città e la sua gene con passione, verità e orgoglio. Oggi Napoli e laCampania lo salutano come si fa con chi ha dato tutto, con chi ha saputo trasformare la vita in musica e la musica in emozione.

