Napoli, ricostruito il primo Canzoniere di Eduardo Scarpetta
CRONACA
30 ottobre 2025

Napoli, ricostruito il primo Canzoniere di Eduardo Scarpetta

metropolisweb

In occasione della Mostra “Qui canto io”, sostenuta dalla Fondazione Bideri, Mariano d’Amora ha indagato un aspetto dell’attività artistica di Eduardo Scarpetta, ad oggi non pienamente approfondito, ossia il suo contributo come paroliere musicale, giungendo alla creazione del primo Canzoniere scarpettiano. Nell’ambito della ricerca, un ruolo chiave è stato svolto dal rinvenimento dell’Archivio personale di questo autore dal quale sono emerse circa settanta commedie sfuggite alle varie pubblicazioni succedutesi dopo la sua morte (1925), e, come tale, mai giunte all’attenzione dei posteri. Suddette commedie,al pari di molti scritti inediti, hanno restituito oltre cinquanta brani (tra questi, almeno due, Il gelsomino e La piccola bocca non sono mai stati eseguiti). La datazione dei brani rinvenuti oscilla dal 1872 al 1923 e conferma che (al pari del teatro e della poesia) la musica accompagnò costantemente Scarpetta nel suo percorso d’artista portandolo ad occupare un ruolo centrale nella diffusione della canzone classica napoletana. Come conferma Ettore De Mura nella sua Enciclopedia della Canzone napoletana: “diverse canzoni sue[…] e strofe e ritornelli del caro don Eduardo si stamparono continuamente per anni e anni”. Il Canzoniere si compone di 214 titoli suddivisi tra canti di scena e brani commerciali. La presentazione domani allaBiblioteca Nazionale di Napoli, alle ore 18. Saranno presenti all’evento la Direttrice della Biblioteca Nazionale, Silvia Scipioni ed il Curatore. Con la partecipazione di: TommasoCastello (tenore), Antonio Saturno (chitarra), Aniello Rossi (flauto) e Francesco Bove (mandolino), dopo molti anni, saranno eseguiti dal vivo sei brani di Eduardo Scarpetta: Ammore vero,Alla mia cara Maria, Nu core fauzo, Non me lassa’, Me so cagnato oie né, Baciami.