Domenico Maida, delfino del sindaco Luigi Mennella
CRONACA
3 novembre 2025

Scrutatori a Torre del Greco, quando il pupillo del sindaco Mennella si indignava contro le nomine | VIDEO

Alberto Dortucci

Torre del Greco. C’è una frase che in politica torna sempre utile: “Io non sono cambiato, sono cambiati gli altri”. Ma a Torre del Greco, più che gli altri, sembra sia cambiata – e in fretta – la memoria. Soprattutto quella di Domenico «Mimmo» Maida, fedelissimo del sindaco Luigi Mennella e figura chiave nella seduta della commissione elettorale comunale chiamata a decidere la modalità di scelta dei 424 scrutatori per le regionali del 23 e 24 novembre.

L’uomo che nel 2018 – e ancora nel 2023, in entrambi i casi quando non era consigliere comunale – tuonava in un video contro le nomine dirette, denunciando il sistema e invocando il sorteggio pubblico come unico strumento di trasparenza, ha scelto ora una linea molto più morbida: nessuna battaglia, nessun richiamo alle posizioni del passato.

Alla prova dei fatti, il capogruppo della lista civica Cuore Torrese – lo stesso che si indignava e bollava come anti-democratico ogni tentativo di aggirare il sorteggio pubblico – ha acconsentito alla nomina totale degli scrutatori da parte dei rappresentanti politici, rinunciando al metodo che per anni aveva indicato come l’unico coerente con la democrazia.

Altro che linea di principio: la commissione si è espressa all’unanimità per la nomina diretta. Nessun sorteggio, nessuna divisione mista, nessun compromesso. E poco è servito richiamare il passato: una volta seduti al tavolo, la scelta è stata chiara e definitiva.

Un dettaglio non irrilevante: tra i candidati alle regionali ci sono ben quattro nomi riconducibili direttamente a consiglieri comunali di maggioranza: Loredana Raia (Pd), Luigi Gallo (M5S), Pina Di Donna (Per) e Sabrina Gargiulo (Avanti).

Una competizione elettorale intensa e con molti interessi locali in gioco. In questo contesto, la scelta della nomina diretta degli scrutatori – ognuno con un compenso di circa 120 euro – assume un peso che va oltre la semplice procedura amministrativa.

La formalizzazione degli scrutatori – già indicati dalla casta di palazzo Baronale – avverrà oggi alle 14.30, negli uffici elettorali degli ex Molini Meridionali Marzoli. Un passaggio che chiuderà definitivamente il cerchio.

Restano i video e le frasi del passato, in cui l’attuale delegato del sindaco spiegava perché le nomine fossero un abuso politico e perché il sorteggio fosse l’unica garanzia di trasparenza. Oggi, invece, nessuno scontro, nessun dissenso, nessun richiamo alla “democrazia tradita”.

Nella sala dell’ufficio elettorale degli ex Molini Meridionali Marzoli andrà in scena un’altra cosa: l’ennesima pagina di quella politica che, davanti all’ «interesse», fa passare tutto. Non solo l’amore (per la democrazia) ma anche la… memoria.

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