PAGANI – E’ stato identificato e sentito dai carabinieri impegnati nella fase di riscontro per la violenza sessuale consumata ai danni della sedicenne l’uomo che potrebbe diventare teste chiave nell’inchiesta che vede indagati Antonio Saggese e Giuseppe Bombardino, attualmente ristretti in carcere in regime di protezione per evitare problemi con gli altri detenuti.
Il ragazzo, descritto dalla giovanissima vittima di stupro e sequestro di persona, era stato descritto come “l’uomo con gli occhiali dalla montatura spessa, alla guida di un’auto grigia di grosse dimensioni”, a alla guida della vettura lungo via Mangiaverri, nella zona che affianca la ludoteca a lato dell’auditorium in Piazza Sant’Alfonso, quando la studentessa gli piombò nell’abitacolo aprendo di colpo la portiera.
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