L’epilogo più triste di una giornata che ha chiuso, in maniera definitiva, le porte del sogno Lega Pro. L’agguato subito dai calciatori della Cavese sul bus di ritorno da Marsala verso Palermo ha creato non poco scompiglio in una piazza già in subbuglio per i risultati ottenuti dagli uomini di Aldo Papagni. Un gesto che non può essere dimenticato. E che ha fatto mettere in moto anche le forze dell’ordine. I poliziotti intervenuti sul posto, dopo aver appurato i danni riportati dal bus (di proprietà di una società siciliana), hanno raccolto quanti più elementi possibile per cercare di tracciare gli identikit dei coinvolti. Un lavoro che proseguirà anche nelle prossime ore quando potrebbe essere chiuso il cerchio con i primi provvedimenti nei confronti dei supporters imbufaliti e che hanno perso la testa con i propri calciatori.
CRONACA
18 aprile 2016
Assalto al bus della Cavese, forze dell’ordine a caccia degli autori