CAVA DE’ TIRRENI – Sembra ormai ai titoli di coda la querelle che in queste settimane ha reso protagonisti il sindaco di Cava de’ Tirreni e il Rettore del Santuario di San Francesco e Sant’Antonio. Tutto come prima, nulla è cambiato dopo l’affollatissimo consiglio comunale tenutosi giovedì pomeriggio. La festa in onore di Sant’Antonio si terrà, questo è certo, ma sicuramente non rispecchierà l’idea madre che aveva partorito Padre Luigi Petrone. Deluso il consigliere comunale di minoranza Marco Galdi: «Un’occasione persa, abbiamo proposto un ordine del giorno nel tentativo di cercare un punto d’incontro con il Rettore e svolgere così nel modo migliore i festeggiamenti che – precisa Galdi – attraggono molti pellegrini portando anche ricchezza alla città – poi chiude il consigliere – La maggioranza si è schierata in modo ottuso contro il riconoscimento del lavoro di Padre Luigi e contro un invito alla mediazione».
Quindi niente piazza né fuochi a Monte Castello, cosa che certamente non fa sorridere Fra Luigi Petrone che commenta così: «Dopo il consiglio comunale non c’è stata nessuna decisione – come appare dalla pagina social del monaco – La festa è pronta e sarà dei devoti che dovranno avere come unica meta il Santuario. Restano le processioni e i carri – poi rimarca il Rettore – Tutti coloro che vorranno vedere la festa faranno riferimento solo al Santuario».
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