La salvezza non ha prezzo. E non è soltanto un modo di dire. La Sardegna, allora, non è poi così lontana, almeno per un popolo di stoici innamorati, ammaliati dalla suggestione d’un’impresa la cui complessità è direttamente proporzionale al fascino che porta con sé. «Tutti a Cagliari», quindi. Sì, «per mare, cielo e terra», rispolverando uno slogan vecchio quasi di vent’anni, eppure tornato prepotentemente d’attualità in una settimana in cui la Salernitana si gioca il suo ultimo giro di ruota. Saranno in 300, alle tre del pomeriggio di sabato, al seguito della Bersagliera, perché il destino è ancora nelle sue mani e la gente sa di poter (e dover) recitare la propria parte. Il grosso dei supporters volerà dall’aeroporto di Roma-Fiumicino, un’altra parte dallo scalo napoletano di Capodichino. Ma c’è pure chi sceglierà il mare.
SPORT
12 maggio 2016
Salernitana. Per mare, cielo e terra: esodo granata a Cagliari