Detenuti e maestri chef a confronto per un menu d’eccezione. L’appuntamento è per il 18 ottobre al carcere di Poggioreale, che ospiterà la “Cena Stellata”: un’iniziativa dell’associazione “Il Carcere Possibile” e realizzata con il supporto no-profit dell’associazione Wine&Thecity. Tre chef stellati, tre brigate composte da detenuti per un progetto che punta alla formazione e al reinserimento lavorativo dei carcerati. Questi gli chef coinvolti nel progetto: Marianna Vitale, Una Stella Michelin di Sud Ristorante di Quarto, Peppe Guida, Una Stella Michelin di Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense e Alfonso Caputo, Una Stella Michelin de la Taverna del Capitano di Nerano. Con loro un’altra stella della gastronomia partenopea, il pizzaiolo Ciro Salvo (nella foto) della pizzeria 50Kalò. Tutti coadiuvati dai reclusi di Poggioreale. La cucina diventerà così occasione di riscatto sociale, momento di condivisione e crescita personale. Sarà la Cappella del carcere a ospitare la cena realizzata a più mani e aperta ad un pubblico di 70 persone. Lo scopo è raccogliere fondi a sostegno dei progetti dell’associazione “Il Carcere Possibile” e in particolare per trasformare l’iniziativa in un laboratorio permanente di cucina per i detenuti del carcere. La serata è in realtà il momento finale di un percorso formativo che ha visto impegnati i tre chef con i detenuti in una sorta di gara culinaria. Ogni brigata si è impegnata nella preparazione di un piatto che verrà servito il 18 ottobre: una giuria di esperti valuterà la migliore realizzazione. La “Cena Stellata” è stata realizzata grazie al supporto di Pastificio Di Martino, L’Orto di Lucullo, I Sapori di Corbara, Schettino e con la preziosa collaborazione dell’Azienda Vitivinicola Villa Matilde e Festeggiando Banqueting.
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